Il presente manuale è stato realizzato per spiegare in dettaglio tutte le funzionalità di WE500R, partendo dalle basi fino alle operazioni più complesse.
Questo manuale descrive le funzionalità implementate nella versione software 3.1.1 rilasciata nel novembre 2015. Si prega di verificare che la versione del software di WE500R sia allineata con questo manuale, in quanto alcune funzionalità potrebbero differire tra le versioni. La versione del software è mostrata nella pagina “Info”, attraverso il percorso Administration –> System –> Info. In oltre, si può visualizzare la versione del software nel secondo riquadro in alto a destra, sempre visibile nell’interfaccia web del WE500R.
Se questo manuale non copre correttamente un dato argomento, non esitate a contattare il supporto tecnico Nethix per ulteriori informazioni:
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WE500R è un sistema di monitoraggio telecontrollo e data logging facile da usare fornito di interfaccia web integrata attraverso la quale può essere gestita ogni singola funzionalità del sistema.
Al fine di disporre di un sistema di base, è necessario avere una variabile, un evento ed un’azione. Pertanto, i primi capitoli si concentreranno su questi temi oltre che sul modbus, il protocollo di comunicazione tra dispositivi più diffuso.
Ci sono molti altri concetti che devono essere conosciuti per poter sfruttare appieno tutte le funzionalità del sistema, come ad esempio il data logging e la configurazione di rete.
Nei capitoli successivi verranno spiegati tutti questi concetti, ed il loro utilizzo da parte di WE500R.
Una variabile contiene il valore di un parametro del sistema di monitoraggio/controllo. Ad esempio, una variabile chiamata temperatura potrebbe avere il valore della temperatura ambiente misurata da una sonda analogica. WE500R consente di creare variabili su cui poter definire eventi ed azioni. Le variabili sono una parte fondamentale del sistema, in quanto contengono i valori dei parametri misurati o monitorati e permettono l’invio di segnalazioni, il salvataggio di log storici, la creazione di grafici/tabelle, l’invio di dati ad un portale e così via.
Le variabili ed i loro stati vengono riportati nella pagina Status → Variables Status con ordinamento alfabetico o divise in gruppi.
Per la creazione o la modifica di una variabile, occorre andare alla pagina Administration → Variables → Variables.
Nel caso in cui ci fossero già delle variabili definite, verranno riportate in una tabella che consentirà di visualizzare alcune delle informazioni più importanti. Da qui sarà inoltre possibile disabilitare una variabile (e di conseguenza eventuali eventi/azioni ad essa associati), cancellarla, abilitare/disabilitare l’invio dati a portale e la funzione data logging, o crearne una nuova cliccando New. Per poter individuare più rapidamente una o più variabili, è possibile usare il campo Find che consente di effettuare ricerche per nome.
Esistono molteplici tipologie di variabili, per ciascuna delle quali i parametri possono essere diversi. Solo la sezione Generic Variable è valida per qualsiasi tipo di variabile. Questa sezione è formata dai seguenti campi:
Le tipologie di variabili che si possono definire sono:
Per creare una variabile di tipo AI, associata quindi ad uno degli ingressi analogici di cui è dotato WE500R, occorre innanzitutto accedere alla pagina Administration → Variables. Cliccando quindi il tasto New, si passa alla pagina in cui è possibile configurare la variabile
Selezionare quindi Analog input alla voce Type. Nella sezione Generic Variable ci sono le impostazioni comuni per tutti i tipi di variabili. Per la descrizione di tutti i campi facenti parte della sezione, consultare 2.1. Generic Variable.
Passiamo alla sezione nominata Analog Input: Variable Specific Settings.
Verrà chiesto di specificare l’ingresso da cui rilevare il valore. La scelta potrà ricadere su AI1 o AI2. Si dovrà poi specificare un’unità di misura che verrà visualizzata su eventuali grafici e su Status -> Variable Status. Tramite i campi Minimum value e Maximum value, si potrà dare una scalatura alla variabile. Il minimo valore di tensione o corrente verrà associato al valore impostato come Minimum value ed analogamente avverrà per il valore massimo.
ESEMPIO: avendo una sonda di temperatura controllata in tensione, il cui valore minimo sia -20°C e il cui massimo sia 30°C a cui corrispondano rispettivamente 0V e 5V, è possibile configurare il minimo della variabile a -20, il massimo a 30 e visualizzare direttamente la temperatura in gradi. Infine, tramite il campo Decimals sarà possibile specificare il numero di decimali da visualizzare.
Gli ingressi analogici di WE500R hanno risoluzione 10 bit e sono configurabili (da fabbrica, non si possono configurare via software) in corrente (0..20 mA), in tensione (0-5V o 0-10V) ed in temperatura (NTC). Il valore in ingresso viene costantemente controllato da WE500R, permettendo quindi un rapido riscontro di eventuali soglie programmate.
Per creare una variabile di tipo DI, associata quindi ad uno degli ingressi digitali di cui è dotato WE500R, occorre innanzitutto accedere alla pagina Administration → Variables. Cliccando quindi il tasto New, si passa alla pagina in cui è possibile configurare la variabile.
Selezionare quindi Digital Input alla voce Type. Nella sezione Generic Variable ci sono le impostazioni comuni per tutti i tipi di variabili. Per la descrizione di tutti i campi facenti parte della sezione, consultare 2.1. Generic Variable.
Passiamo alla sezione nominata Digital Input: Variable Specific Settings.
Come prima cosa occorrerà specificare l’ingresso digitale a cui associare la variabile. È possibile scegliere tra DI1, DI2, DI3, DI4, DI5 e DI6. Qualunque sia la scelta, ci si troverà a dover compilare i campi Close label e Open label. Close label corrisponde al valore o allo stato che verrà visualizzato quando l’ingresso digitale in questione è chiuso, Open label corrisponde ad ingresso aperto. Per WE500R, una variabile Digital Input in stato chiuso ha un valore logico uguale a 1. Nel caso in cui l’ingresso sia aperto, il valore logico ha un valore uguale a 0. Questa informazione risulta essere molto importante nel caso in cui si debbano definire degli eventi.
Una volta compilati i campi di cui sopra, si dovrà scegliere il modo di funzionamento, nel campo Input mode. Le possibili scelte sono:
A seconda della scelta che verrà effettuata, i campi successivi cambieranno di significato.
Una variabile di tipo DI → Normal è una variabile che consente di visualizzare lo stato del contatto digitale. Sarà quindi possibile definire degli eventi/azioni legati al cambiamento di fronte (da aperto a chiuso e viceversa).
L’unico ulteriore campo da configurare sarà Inverted led. Questa impostazione va ad influire sulla visualizzazione della variabile nella pagina Status → Variables Status. Se l’opzione resta disabilitata, lo stato aperto dell’ingresso verrà associato ad un pallino grigio mentre lo stato chiuso ad uno verde. Se si abilita l’opzione, il funzionamento sarà l’inverso. Per approfondimenti vedere l’apposita sezione 6.1. Variables status.
Una variabile di tipo DI → Counter è una variabile che consente di contare gli impulsi su in ingresso digitale.
Il primo campo da compilare è Count start ovvero il punto di partenza del contatore. Questo valore verrà preso in considerazione solo la prima volta, nel caso in cui quindi il contatore venisse resettato, ripartirebbe a contare da 0.
L’ultima impostazione da dare è l’Edge trigger, ovvero il fronte da considerare come impulso. Selezionando Falling edge, il contatore verrà incrementato nel caso in cui l’ingresso passi da chiuso ad aperto, selezionando Rising edge incrementerà invece nel caso in cui l’ingresso passi da aperto a chiuso, e selezionando Rising and falling edge si avrà un incremento ad ogni cambiamento di fronte.
Una variabile di tipo DI → Flow measurement è una variabile che consente di calcolare, ad esempio, la portata di un flusso.
Nel campo Timeout va scritto l’intervallo di tempo massimo (in secondi) tra la ricezione di un impulso e l’altro. Una volta passato il tempo impostato, la variabile verrà azzerata. Questo può rendersi utile nel caso in cui, ad esempio, il flusso dovesse per qualche motivo cessare. Senza impostare un timeout, il valore della variabile rimarrebbe quello dell’ultimo impulso ricevuto, dando un’informazione errata a chi dovesse richiederne lo stato, e generando, potenzialmente, dei log non coerenti.
Nel campo Volume va invece impostata l’unità campione che si vuole associare ad un impulso.
Measurement unit permette di impostare un’unità di misura per questa variabile, in Edge trigger invece si potrà selezionare quale fronte considerare come impulso: Falling edge se si intende considerare il passaggio da chiuso ad aperto, Rising edge per il contrario e Rising and falling edge per entrambi.
ESEMPIO:
Supponendo di impostare il timeout a “600” (secondi), l’edge trigger come Rising edge, l’unità di misura a L/s (litri al secondo) ed il volume a 100, si avrà:
Una variabile di tipo DI → Time counter è una variabile che permette di contare il tempo (in secondi) di chiusura/apertura di un contatto, applicazione utile, ad esempio, nel caso in cui si intenda totalizzare il tempo di funzionamento di un macchinario.
Dopo aver selezionato l’Edge trigger da considerare, ricordando che Falling edge è il cambiamento da chiuso ad aperto, Rising edge il contrario e Rising and falling edge entrambi, si dovrà selezionare il tipo di contatore. Le possibilità sono:
Per creare una variabile di tipo DO, associata quindi ad una delle uscite digitali di cui è dotato WE500R, occorre innanzitutto accedere alla pagina Administration → Variables. Cliccando quindi il tasto New, si passa alla pagina in cui è possibile configurare la variabile.
Selezionare quindi Digital Output alla voce Type.
Nella sezione Generic Variable ci sono le impostazioni comuni per tutti i tipi di variabili. Per la descrizione di tutti i campi facenti parte della sezione, consultare 2.1. Generic Variable.
Passiamo alla sezione nominata Digital Output: Variable Specific Settings.
Dopo aver selezionato a quale uscita associare la variabile che si sta creando, scegliendo tra DOUT1 e DOUT2, verrà chiesto di impostare il modo di funzionamento nel campo Output mode. Le opzioni disponibili sono:
Qualsiasi sia la scelta fatta, nel campo Status change delay (s) vanno impostati i secondi di ritardo prima che l’uscita venga attivata/disattivata in seguito ad uno stimolo.
È importante notare come l’opzione Non-volatile value possa essere combinata all’ Output mode. Se l’opzione è disabilitata, lo stato dell’uscita all’avvio (dopo uno spegnimento o dopo un reboot) dipenderà direttamente dall’ Output mode, e quindi, nel caso di uscita Normally open/Pulse open, il contatto partirà aperto, nel caso di uscita Normally closed/Pulse closed invece, all’avvio il contatto sarà chiuso.
Se l’opzione Non-volatile value è invece abilitata, lo stato dell’uscita all’avvio del sistema sarà lo stesso di quando il sistema è stato spento/riavviato.
Lo stato delle uscite digitali può essere modificato associandole ad un evento, con un apposito comando via SMS o Email, o direttamente da Status → Variables status.
Le variabili virtuali non sono collegate né all’I/O né al modbus. Queste variabili infatti consentono di essere manipolate via SMS, via Email o da Status -> Variables status o se associate ad un evento, ed il loro valore può essere inoltre dato da un espressione matematica.
Per creare una variabile di tipo Virtual, occorre innanzitutto accedere alla pagina Administration → Variables. Cliccando quindi il tasto New, si passa alla pagina in cui è possibile configurare la variabile.
Selezionare quindi Virtual alla voce Type.
Nella sezione Generic Variable ci sono le impostazioni comuni per tutti i tipi di variabili. Per la descrizione di tutti i campi facenti parte della sezione, consultare 2.1. Generic Variable.
Passiamo alla sezione nominata Virtual variable: Variable Specific Settings.
Viene data la scelta di poter scegliere tra 2 tipi di variabili virtuali:
Una variabile Virtual → Math expression consente di svolgere calcoli utilizzando costanti o variabili come elementi, e da la possibilità di utilizzare alcune delle più note operazioni matematiche tra cui:
oltre a costanti come:
È supportato l’uso di parentesi tonde.
ESEMPIO 1:
“Var1” è il nome di una variabile di qualsiasi tipo (non necessariamente una Virtual) ed il suo valore è 10. Nel campo Math expression potremmo scrivere:
Var1^2
In questo caso, la variabile Virtual assumerebbe valore “100”.
ESEMPIO 2:
Var1 come da esempio precedente, Var2 è un’altra variabile di qualsiasi tipo con valore 15.
Nel campo Math expression potremmo scrivere:
( Var1 * ( Var2 – 10 ) ) / 2
Da cui si otterrebbe: (10 * (15-10)) / 2 → (10*5)/2 → 50 / 2 → 25
Il valore visualizzato dal WE500R sarebbe quindi “25”.
Ad ogni cambiamento di uno dei fattori dell’espressione, il risultato viene ricalcolato immediatamente da WE500R.
Una variabile Virtual di tipo Math expression può essere usata come elemento all’interno di un’altra espressione.
Ad esempio selezionando Minutes [0-59] nel campo Date/time mode e sono le ore 12:35 la variabile assumerà il valore 35.
WE500R consente di creare bridge tra variabili, al fine di replicare il valore o lo stato di una variabile su di una seconda variabile. Questo genere di opzione può rivelarsi molto utile qualora ad esempio si intendesse leggere via modbus i valori delle variabili associate all’I/O di WE500R.
Supponendo ad esempio di voler leggere da un dispositivo master qualsiasi il valore dell’ingresso analogico “1” di WE500R, le operazioni da fare sarebbero:
In questo modo si otterranno 2 variabili riportanti lo stesso valore. Ad ogni cambiamento di stato/valore della variabile di tipo Analog Input corrisponderà quindi un cambiamento del valore della variabile di tipo modbus.
Modbus è un protocollo per la comunicazioni tra sistemi industriali. L’interfaccia grafica e il flusso delle schermate di WE500R rendono tutti gli aspetti della configurazione modbus molto semplice ed intuitivo.
WE500R permette di creare due tipologie di reti modbus:
Per creare una rete modbus funzionante occorrerà:
Non esiste un ordine prestabilito. Sarà possibile partire definendo i parametri della rete per poi passare alla creazione delle variabili e dei comandi o partite dalla creazione di comandi e variabili ed associarli in un secondo momento.
WE500R consente di creare un numero illimitato di reti modbus, indipendentemente dal tipo (master/slave) o dalla rete fisica (TCP/IP, 232, 485). Questo consente di avere un sistema in cui WE500R si comporta da Master verso alcune reti e allo stesso tempo da Slave verso altre.
La distinzione tra rete Master e Slave si ha solo nella definizione della rete modbus (Administration → Modbus → Networks). Le variabili ed i comandi verranno invece definiti allo stesso modo. Si potrà ad esempio creare una variabile modbus 16 bit ed il relativo comando di lettura Read holding registers - 0x03 senza specificare se appartenga ad una rete Master o Slave. Andando a definire la rete si avranno quindi due possibili scenari:
Per creare una variabile (di qualsiasi tipo) andare su Administration → Variables → Variables.
Se sono state precedentemente create altre variabili, verranno visualizzate in tabella con alcune delle caratteristiche principali.
Per editare una variabile esistente è sufficiente cliccare sopra il suo nome, per crearne una nuova cliccare invece New.
Nella pagina di creazione delle variabili, impostare il nome da dare alla variabile. Il campo Name accetta caratteri alfanumerici e “_”. Lo spazio non è consentito.
Nel campo Type selezionare quindi Modbus.
Nella sezione Generic Variable ci sono le impostazioni comuni per tutti i tipi di variabili. Per la descrizione di tutti i campi facenti parte della sezione, consultare 2.1. Generic Variable.
A seconda del tipo di variabile selezionata, la sezione sottostante assumerà invece una formattazione specifica.
Nel caso di variabili modbus ci troveremo anzitutto a dover definire le seguenti impostazioni:
Sarà ora necessario selezionare l’Access mode, ovvero il tipo di variabile modbus scegliendo tra:
Nel campo Data type, invece, sarà possibile selezionare il numero di bit della variabile.
Verrà chiesto di specificare in quale posizione si trova il bit rispetto alla word (1 word = 16 bit). All’interno della stessa word possono essere presenti 16 variabili da 1 bit ciascuna. Se la variabile che intendiamo creare si trova nella prima posizione della word, selezionare “0” nel campo Bit position. Se Invece la variabile che intendiamo creare si trova nell’ultima posizione della word, selezionare “15” nel campo Bit position.
Per finire la creazione della variabile, basterà impostare una stringa per lo stato aperto (corrispondente al valore 0) e una per lo stato chiuso (corrispondente al valore 1).
Queste stringhe permetteranno di visualizzare lo stato della variabile (ad esempio Aperto/Chiuso, Acceso/Spento, ecc…).
Per le variabili 8 bit, verrà chiesto di specificare il Bit position (si potrà scegliere solo tra 0 e 7 in quanto 8 bit equivalgono a metà word) e una serie di altre informazioni, presenti anche nel caso di variabili 16 -32 -32 inv. Se la variabile che intendiamo creare si trova nella prima posizione della word, selezionare “0” nel campo Bit position. Se Invece la variabile che intendiamo creare si trova a metà della word, selezionare “7” nel campo Bit position.
Selezionando 16, 32 o 32 inv dal campo Data type si dovranno specificare e compilare i seguenti campi:
Considerando l’esempio di una variabile 16 bit con min/max rispettivamente 0/65535: un utente potrebbe aver necessità di misurare un livello da 0 a 10 metri. Per fare questo è sufficiente impostare “0” come Scaled Minimum value e “10” come Scaled Maximum value.
Per le variabili 32 Float/ 32 Float inv, è sufficiente impostare l’unità di misura ed il numero di cifre decimali. Variabili di questo tipo infatti, non necessitano scalatura.
Cliccando Save si andrà a creare la variabile.
Note
Informazioni come Modbus address, Memory address, Access mode, Data type, Bit position si trovano generalmente nei fogli descrittivi dei dispositivi modbus.
È importante accertarsi che tutti i parametri siano corretti, in caso di dubbio contattare il produttore del dispositivo slave o il supporto Nethix.
Per ulteriori informazioni sull’utilizzo del protocollo Modbus, visitare il sito ufficiale modbus.org.
Il passo successivo è quello di creare un comando modbus in grado di interagire in lettura e/o scrittura con la variabile appena creata. Per accedere alla sezione dedicata ai comandi modbus selezionare dal menu Administration → Modbus → Commands.
Ogni variabile modbus va associata ad un comando di lettura o scrittura al fine di poter funzionare correttamente.
Nella pagina Administration → Modbus → Commands saranno visualizzati tutti i comandi presenti (se precedentemente creati). Per creare un nuovo comando cliccare Add new command.
A seconda del tipo di variabile creata, si può definire un comando di lettura/scrittura utilizzante una delle seguenti funzioni:
Tutte le funzioni presenti in WE500R rispettano lo standard Modbus.
Una volta selezionata la funzione da utilizzare, impostare i seguenti parametri:
Cliccando Save si andrà a creare il comando.
Note
Informazioni come Slave address, Memory address, Words number, Modbus function si trovano generalmente nei fogli descrittivi dei dispositivi modbus.
È importante accertarsi che tutti i parametri siano corretti, in caso di dubbio contattare il produttore del dispositivo slave o il supporto Nethix.
Per ulteriori informazioni sulle funzioni di lettura/scrittura Modbus, visitare il sito ufficiale modbus.org.
Una volta creato il comando, si potrà procedere con la definizione della rete modbus. Per accedere a questa sezione, si può selezionare Administration → Modbus → Networks dal menu, cliccare il tab Networks in alto a sinistra o cliccare il link Create new network posto a destra del tasto Save.
In questo ultimo caso, all’aprirsi della pagina di creazione reti modbus, si potrà notare che il comando appena creato è già stato associato alla rete.
Tutte le variabili e comandi modbus, per avere un corretto funzionamento, devono appartenere ad una rete modbus. WE500R supporta diverse reti modbus di diverse tipologie fisiche.
Selezionando Administration → Modbus → Networks dal menu, si avrà una panoramica di tutte le reti esistenti.
Si potrà inoltre creare una nuova rete, semplicemente cliccando il tasto Add new network.
Tramite i campi Peer type e Physical network type si possono ottenere in totale 4 diverse combinazioni:
Con questa combinazione, WE500R funzionerà da Master in una rete RTU, andando quindi ad utilizzare una delle seriali a sua disposizione per leggere/scrivere su registri di un qualsiasi dispositivo modbus slave. Le impostazioni da definire sono:
Con questa combinazione, WE500R funzionerà da Slave in una rete RTU, andando quindi ad utilizzare una delle seriali a sua disposizione per rimanere in attesa di comandi da parte del dispositivo master collegato. Le impostazioni da definire sono:
Con questa combinazione, WE500R funzionerà da Master in una rete TCP, andando quindi ad utilizzare una delle interfacce di rete a sua disposizione per leggere/scrivere su registri di un qualsiasi dispositivo modbus slave. Le impostazioni da definire sono:
Con questa combinazione, WE500R funzionerà da Slave in una rete TCP, andando quindi ad utilizzare una delle interfacce di rete a sua disposizione per attendere comandi di lettura/scrittura da parte di un qualsiasi dispositivo master. Le impostazioni da definire sono:
Indipendentemente da ciò che è stato selezionato nei campi Peer type e Physical network type, si dovranno associare i comandi e le variabili precedentemente creati alla rete in questione tramite le tabelle commands e variables.
Nella tabella Availables si trovano tutte le variabili o i comandi modbus creati sin ora. Selezionandoli e cliccando > (o facendovi doppio clic sopra), la variabile o il comando passano alla tabella Selected.
Per togliere una variabile o un comando dalla rete modbus, è sufficiente selezionarla e cliccare < (o fare doppio clic sopra di essa).
Nel momento in cui si clicca Save, in assenza di errori di configurazione, il sistema avvia la rete modbus appena creata.
Per verificare se tutte le impostazioni sono corrette si può andare alla pagina Status → Variables Status o consultare i log di sistema in Diagnostics → General.
Si noti che una volta creata una rete modbus, a sinistra dei tasti Save e Back, verranno creati dei link che consentono di accedere ad alcune pagine, senza passare attraverso il menu:
È possibile leggere o scrivere uno o più registri modbus senza dover creare una variabile o un comando.
Andando alla pagina Administration → Modbus → Raw, sarà possibile procedere con la lettura/scrittura istantanea di un dato registro, compilando opportunamente i campi:
Nel campo Value verrà riportato il valore letto (nel caso in cui si scelga una tra le funzioni di lettura), ed un messaggio di avvenuta lettura/scrittura verrà riportato da WE500R.
WE500R dispone di 6 ingressi digitali, 2 ingressi analogici e 2 uscite digitali. Tuttavia l’I/O può essere espanso aggiungendo una o più espansioni appartenenti alla gamma XP500.
Per aggiungere o editare un’espansione è necessario andare alla pagina Administration → Modbus → Expansions e cliccare New o selezionare una delle espansioni precedentemente aggiunte.
Una volta cliccato Save WE500R tenterà di impostare il client address inserito nell’espansione collegata utilizzando i parametri di comunicazione di default (38400, 8, N, 1) e assumendo che l’espansione si trovi allo slave address 1 (impostazioni di fabbrica). Si consiglia per tanto di lasciare sempre libero lo slave address 1.
Una volta aggiunta l’espansione, WE500R creerà automaticamente tutte le variabili ed i comandi modbus (oltre alla rete, qual’ora non fosse già presente) per comunicare con la XP500. I nomi delle variabili potranno essere in seguito modificati.
WE500R consente di gestire gli errori di connettività modbus tramite dei gestori configurabili nella pagina Administration → Modbus → Errors handling e cliccando New.
Ogni gestore permette di settare una variabile ad un valore specifico al verificarsi di un errore modbus:
Cliccando Save il gestore è configurato e comincerà a monitorare gli errori che si verificano nella rete specificata.
Gli eventi e le azioni sono gli altri elementi fondamentali di WE500R insieme alle variabili.
Un evento consente l’attivazione di un’azione quando una variabile ha un certo valore/stato. Ad esempio, un evento chiamato stanza_calda potrà essere intercettato quando una variabile temperatura è maggiore di 25°C.
Un azione è la conseguenza di un evento intercettato. Ad esempio, quando l’evento stanza_calda verrà intercettato, potrà essere inviato un SMS ad utente stabilito.
WE500R consente di programmare degli eventi, eventualmente associabili a delle azioni, nel caso in cui una variabile raggiunga un certo valore o stato.
Gli eventi permettono a WE500R di accorgersi quando un parametro monitorato raggiunge una soglia d’interesse per l’utente.
Esistono diversi tipi di eventi e per ogni tipo ci sono diversi parametri che permettono di avere una grande flessibilità nel controllo e monitoraggio di un sistema.
Per creare un evento, è sufficiente andare alla pagina Administration/Events / Actions e cliccare il tasto New.
Il tasto Delete consente di cancellare uno o più eventi selezionati, con il tasto Update sarà invece possibile apportare eventuali modifiche come abilitazione/disabilitazione di uno o più eventi o il fatto di segnalarli o meno come allarmi ed inviarli ad un portale web. Per poter individuare più rapidamente uno o più eventi, è possibile usare il campo Find che consente di effettuare ricerche per nome.
Tutti gli eventi scattati nel corso del tempo possono essere visualizzati sotto forma di tabella ordinata cronologicamente, dalla pagina Status → Logger status → Events.
Da questa pagina si potrà decidere di visualizzare nella stessa tabella uno o più eventi selezionandoli dall’apposita lista, scegliere l’intervallo di tempo che si intende prendere in esame ed eventualmente esportare i dati in formato CSV o Excel.
Andando quindi a creare un evento,dopo aver definito un nome, sarà necessario specificare il tipo di evento tra Variable, Events, Formula, Incoming data o Scheduler (vedere 5. Scheduler).
Ci sono alcune opzioni generiche che si possono attivare a seconda della tipologia di evento selezionata: sarà possibile scegliere se abilitare o meno l’evento da Status, se visualizzarlo o meno come allarme dal campo Set as alarm e se inviarlo o meno ad un portale web dal campo Send to portal.
Nel caso in cui si decida di abilitare l’opzione Set as alarm, quando l’evento si verificherà, nella pagina Administration → Variables status, a fianco al nome delle variabile comparirà una “X” di colore rosso che permetterà di individuare subito un’eventuale condizione critica.
L’opzione Send to portal consente invece di inviare un evento ad un portale web. Quando si verificherà l’evento, WE500R eseguirà la/e azione/i associate ed invierà al portale una stringa contenente il nome dell’evento ed eventuali altre informazioni aggiuntive.
Per evento su variabile si intende un evento che si verifica quando una variabile raggiunge un certo valore o un certo stato. Il comportamento di questo tipo di evento è influenzato dal comportamento delle variabili che gli si andrà ad associare. L’Evento su varibile verrà influenzato, in particolar modo, dal ritardo con cui la variabile segnala il suo stato, ma sopratutto dalla lunghezza del periodo di tempo in cui la variabile manterrà il suo stato.
Ci si troverà innanzitutto a dover scegliere una variabile dal campo Variable.
Tramite il menu a tendina, sarà possibile scorrere tutte le variabili precedentemente create e selezionare quella su cui si intendi programmare un evento.
Il secondo parametro da scegliere è quello legato alla Condition. Le scelte possibili sono una condizione tra EQUAL, NOT EQUAL, GREATER THAN, GREATER OR EQUAL THAN, LESS THAN e LESS OR EQUAL THAN.
Si dovrà ora impostare il valore da considerare come soglia per far scattare l’evento, quindi, anche in base alla variabile selezionata, andrà inserito un valore numerico nel campo Value.
Si potrà impostare un ritardo dal campo Delay. Il valore va espresso in secondi, e la sua utilità è quella di porre un filtro per evitare che un evento scatti subito.
Infine si potrà abilitare il campo Skip first event che permetterà al WE500 di ignorare la prima volta che si verificherà l’evento.
Si pensi ad esempio al caso di una variabile analogica (con un valore che quindi potrebbe variare velocemente ed avere un comportamento flottante). Impostando un ritardo si riuscirà ad evitare di eseguire eventuali azioni prima che il valore non si sia stabilizzato. Se il delay dovesse essere ad esempio di 10 secondi, il valore specificato nel campo Value dovrebbe essere mantenuto per tutti i 10 secondi al fine di eseguire eventuali azioni.
Una volta configurati tutti i parametri, si potrebbe avere una situazione simile:
Variable: Var1
Condition: EQUAL
Value: 3
Delay: 10
Seguendo questo esempio, l’evento scatterebbe 10 secondi dopo che la variabile Var1 abbia assunto il valore 3.
Una volta definito un evento, sarà possibile utilizzarlo a sua volta come elemento di un altro evento. L’Evento su evento, si comporta in modo differente in base al tipo di eventi con cui è stato costruito. Il tipo di eventi che influenzano maggiormente la costruzione di un Evento di eventi, sono gli Eventi su variabili, perché il loro comportamento è influenzato dalle variabili a cui si riferiscono.
ESEMPIO:
Seguendo l’esempio appena riportato, “EV1” ed “EV2”, ovvero 2 eventi su variabile, potrebbero avere delle azioni associate o non averne affatto. Verranno gestiti in modo del tutto separato da WE500R, ovvero, nel caso in cui “Var1” assuma valore “3” (EV1), potrebbero essere eseguite una serie di azioni, e lo stesso discorso vale per “EV2”. Creando “EV3” però, sarà possibile definire altre azioni da eseguire.
Selezionando quindi Events dal campo Type sarà possibile scegliere se abilitare o meno l’evento da Status e se visualizzarlo o meno come allarme dal campo Set as alarm.
Nel caso in cui si decida di abilitare quest’ultima opzione, quando l’evento si verificherà, nella pagina Administration/Variables status, a fianco al nome delle variabile comparirà una “X” di colore rosso che permetterà di individuare subito un’eventuale condizione critica.
Il campo Condition permette di selezionare quale tipo di confronto fare tra uno o più eventi. Le condizioni che si possono scegliere sono AND o OR.
Nei campi Event 1…5 sarà invece possibile selezionare 2 o più eventi tra quelli precedentemente creati.
Prendendo sempre spunto dall’esempio di prima, e supponendo che la condizione scelta sia AND, l’evento su eventi “EV3” scatterebbe quando “Var1” sarà uguale a “3” (tenendo ovviamente conto del delay) e quando “Var2” sarà uguale a “5”.
Se la condizione fosse invece OR, “EV3” scatterebbe nel caso in cui anche solo uno tra “EV1” e “EV2” si dovesse verificare.
Tutti gli eventi, eccetto l’Evento Scheduler, possono essere utilizzati per generare un evento su eventi.
Per evento su formula si intende un evento che si verificherà confrontando due espressioni matematiche.
Selezionando quindi Formula dal campo Type sarà possibile scegliere se abilitare o meno l’evento da Status e se visualizzarlo o meno come allarme dal campo Set as alarm.
Nel caso in cui si decida di abilitare quest’ultima opzione, quando l’evento si verificherà, nella pagina Administration/Variables status, a fianco al nome delle variabile comparirà una “X” di colore rosso che permetterà di individuare subito un’eventuale condizione critica.
Nei campi Formula potrà essere definita una vera e propria formula matematica che potrà comprendere varie operazioni, numeri costanti o variabili.
Le operazioni disponibili sono:
oltre a costanti come:
È supportato inoltre l’uso di parentesi tonde.
Oltre alle formule da comparare, è necessario selezionare una Condition tra quelle disponibili: EQUAL, NOT EQUAL, GREATER THAN, GREATER OR EQUAL THAN, LESS THAN, LESS OR EQUAL THAN.
Si potrà impostare un ritardo dal campo Delay. Il valore va espresso in secondi, e la sua utilità è quella di porre un filtro per evitare che un evento scatti subito.
Infine si potrà abilitare il campo Skip first event che permetterà al WE500 di ignorare la prima volta che si verificherà l’evento.
Un esempio di evento su formula potrebbe essere:
Formula: ( Var1 + 5 ) / 2
Condition: EQUAL
Formula: Var2
Delay: 10
L’evento scatterà quindi quando il risultato della formula “ ( Var1 + 5 ) / 2 “ rimarrà uguale al valore di “Var2” per almeno 10 secondi.
Selezionando SMS o Email dal campo Data source, si avrà la possibilità di inserire un testo qualsiasi in Message e di abilitare uno o più utenti/gruppi dal campo Users.
In questo modo, l’evento si verificherà quando WE500R riceverà un SMS o una Email contenente il testo specificato, purché inviata da uno degli utenti abilitati in Administration –> Users.
È importante ricordare che WE500R analizza solo l’oggetto della mail (quindi eventuali comandi/scritte andranno riportate li e non nel corpo della mail).
Selezionando invece Ring da Data source, si avrà la possibilità di selezionare uno o più utenti tra quelli registrati.
L’evento si verificherà nel momento in cui WE500R riceverà uno squillo da uno degli utenti abilitati. Al ricevimento dello squillo, WE500R rifiuterà la chiamata, il tutto avverrà quindi a costo 0.
Si raccomanda di disabilitare tutte le opzioni riguardanti segreteria telefonica o servizi di avviso chiamata nella SIM inserita nel dispositivo.
Per ogni utente è possibile definire un solo evento di tipo Ring.
Le azioni permettono a WE500R di reagire alle condizioni specificate in un evento. Grazie alle azioni, WE500R può controllare un sistema e comunicare agli utenti o ad altri sistemi i dati monitorati.
Una volta creato un evento e cliccato Save, comparirà una nuova sezione chiamata Actions con il relativo link Add action.
Cliccando sul suddetto link, si avrà accesso ad una nuova pagina
Da questa nuova pagina è possibile creare un’azione per l’evento appena definito. Le azioni disponibili sono: Send Email, Send SMS, Execute a Command, Ring a User, Reboot e Poweroff.
Una volta creata un’azione, la si potrà ritrovare nell’elenco posto sotto all’evento. Sarà possibile creare fino a 5 azioni per ogni singolo allarme.
Selezionando Send Email, verrà data la possibilità di impostare il testo da inviare nel caso in cui l’evento dovesse verificarsi.
Se esistono già dei messaggi precedentemente utilizzati sarà possibile sceglierli dal campo Message tramite menu a tendina.
Se invece si intende creare un nuovo testo, selezionare Create new message.
Per modificare un messaggio già esistente, basterà andare nella pagina dei messaggi, con il link in alto oppure quello nel menù a sinistra Administration –> Events/Actions –> Messages e selezionare il messaggio che si vuole modificare.
Una volta definito il messaggio, si potrà scegliere a chi inviarlo tra i vari utenti e gruppi disponibili.
Affinché una mail possa essere inviata ad un utente, dopo aver definito l’evento e l’azione che dovrebbero generarla, sono necessari alcuni accorgimenti:
Tutti i testi utilizzati nelle varie azioni create, si possono trovare nella pagina Administration/Event / Actions/Messages. Da questa pagina, oltre a poter cancellare i messaggi selezionando l’apposita casella e cliccando il tasto Delete, sarà possibile editare uno o più messaggi semplicemente cliccandoci sopra.
Nei messaggi da inviare nel caso in cui si verifichi un certo evento, è possibile riportare il valore di una o più variabili. Per usufruire di questa possibilità, sarà sufficiente riportare nel testo del messaggio il nome della variabile (rispettando maiuscole e minuscole) preceduto dal carattere $.
ESEMPIO:
Se una variabile “Var1” ha il valore 5.7, e si intende riportare questo valore all’interno di un messaggio d’allarme, il testo del messaggio dovrà essere scritto così:
Allarme livello alto. Il livello è di $Var1 metri
Il messaggio che verrà inviato agli utenti interessati sarà quindi:
Allarme livello alto. Il livello è di 5.7 metri
All’interno dello stesso messaggio potranno essere riportate più variabili.
Selezionando Send SMS, verrà data la possibilità di impostare il testo da inviare nel caso in cui l’evento dovesse verificarsi
Se esistono già dei messaggi precedentemente utilizzati sarà possibile sceglierli dal campo Message tramite menu a tendina.
Se invece si intende creare un nuovo testo, selezionare Create new message.
Per modificare un messaggio già esistente, basterà andare nella pagina dei messaggi, con il link in alto oppure quello nel menù a sinistra Administration –> Events/Actions –> Messages e selezionare il messaggio che si vuole modificare.
Una volta definito il messaggio, si potrà scegliere a chi inviarlo tra i vari utenti e gruppi disponibili.
Affinché un SMS possa essere inviato ad un utente, dopo aver definito l’evento e l’azione che dovrebbero generarlo, sono necessari alcuni accorgimenti:
Tutti i testi utilizzati nelle varie azioni create, si possono trovare nella pagina Administration/Event / Actions/Messages. Da questa pagina, oltre a poter cancellare i messaggi selezionando l’apposita casella e cliccando il tasto Delete, sarà possibile editare uno o più messaggi semplicemente cliccandoci sopra.
Nei messaggi da inviare nel caso in cui si verifichi un certo evento, è possibile riportare il valore di una o più variabili.
Per usufruire di questa possibilità, sarà sufficiente riportare nel testo del messaggio il nome della variabile (rispettando maiuscole e minuscole) preceduto dal carattere $.
Esempio:
Se una variabile “Var1” ha il valore 5.7, e si intende riportare questo valore all’interno di un messaggio d’allarme, il testo del messaggio dovrà essere scritto così:
Allarme livello alto. Il livello è di $Var1 metri
Il messaggio che verrà inviato agli utenti interessati sarà quindi:
Allarme livello alto. Il livello è di 5.7 metri
All’interno dello stesso messaggio potranno essere riportate più variabili.
Selezionando Execute a Command dal campo Type, sarà possibile selezionare una variabile tra quelle presenti nell’elenco sottostante e specificare poi un valore nel campo To.
Così facendo, al verificarsi dell’evento definito, la variabile qui selezionata verrà impostata al valore immesso nel campo To.
Nel menu a tendina Set potrebbero non essere presenti tutte le variabili create. Questo perché il sistema riconosce automaticamente le variabili a cui può essere cambiato il valore:
Per ovvi motivi non si troveranno in questo elenco le seguenti variabili:
Tramite un’azione di tipo Execute a Command, sarà possibile creare delle automazioni nel caso in cui si verifichi un certo evento, come ad esempio chiudere il contatto di un uscita nel caso in cui un ingresso analogico dovesse raggiungere una certa soglia.
Selezionando Ring a User dal campo Type, sarà possibile selezionare uno o più utenti/gruppi di utenti a cui WE500R effettuerà una chiamata vocale nel caso in cui l’evento associato si verifichi.
Nel caso WE500R non riceva nessun riscontro, terminerà automaticamente la chiamata dopo 30 secondi, passando all’utente successivo.
Se l’utente rifiuterà la chiamata, WE500R passerà immediatamente all’utente successivo, così come, nel caso in cui un utente dovesse rispondere, WE500R passerà all’utente successivo appena la chiamata verrà terminata.
Selezionando Reboot dal campo Type, sarà possibile fare in modo che WE500R si riavvii al verificarsi dell’evento associato.
Selezionando Poweroff dal campo Type, sarà possibile fare in modo che WE500R si spenga al verificarsi dell’evento associato.
Un caso tipico in cui può essere utile lo spegnimento controllato del dispositivo, può essere quello in cui WE500R è alimentato da batteria (ad esempio usando UPS500).
Una volta in cui la batteria dovesse essere prossima alla scarica, potrebbe infatti segnalare a WE500R (tramite ingresso analogico/digitale) la richiesta di spegnimento, onde evitare interruzioni di corrente a sistema funzionante.
WE500R consente di definire delle azioni programmate che possono essere eseguite una volta o in maniera ciclica. Per accedere alla funzionalità dello scheduler bisogna innanzitutto andare nella sezione Event/Actions (vedere 4. Eventi/Azioni). Le azioni che lo scheduler può eseguire, sono le stesse disponibili per ogni altro tipo di evento (4.2. Azioni) Selezionando l’opzione Scheduler dal campo Type, si avrà accesso alla sezione dedicata.
Sono possibili diverse combinazioni, racchiuse in tre tipologie: Execute recurrently based on a schedule, Execute every e Execute only once.
Questa opzione permette di accedere al calendario, in modo tale da poter specificare quando l’azione dovrà essere eseguita.
Ad esempio supponiamo di volere eseguire una certa azione ogni 15 minuti:
Dal campo Minute dovranno essere selezionati i numeri 00, 15, 30 e 45.
Supponiamo di voler far si che l’azione non venga eseguita a tutte le ore, ma ad esempio solo tra le 10:00 e le 11:00:
Dal campo Hour dovrà essere selezionato il numero 10.
L’azione non deve essere eseguita tutti i giorni, ma ogni lunedì, e l’ultimo giorno del mese (indipendentemente che cada di lunedì o meno):
Dal campo Day of month selezionare il numero 31, mentre dal campo Day of week selezionare l’opzione Mon (Monday).
Infine, si vuole fare in modo che l’azione venga eseguita solo il primo e l’ultimo mese dell’anno:
Dal campo Month selezionare le opzioni Jan (January) e Dec (December).
Il campo Preview ci da la possibilità di capire quando WE500R dovrà eseguire l’azione. Nel caso del nostro esempio, il campo Preview* dirà:
Execute at 10:00, 10:15, 10:30, 10:45 if the day is 10 or is Monday of January and December
L’azione quindi verrà eseguita ogni lunedì e ogni fine mese di gennaio e febbraio, alle 10:00, 10:15, 10:30 e 10:45.
L’opzione Execute every permette di eseguire un’azione ad intervalli di tempo regolari. Dal campo Unit sarà possibile selezionare l’unità di misura tra Seconds, Minutes, Hours e Days.
Ad esempio volendo eseguire una certa azione ad ogni ora:
Dal campo Unit selezionare Hours.
Dal campo Value inserire 1.
Anche in questo caso il campo Preview ci da la possibilità di capire quando verrà eseguita l’azione. Nel caso dell’esempio precedente, il campo Preview dirà:
Execute every hour
L’azione verrà quindi eseguita all’inizio di ogni ora.
L’opzione Execute only once consente di accedere al calendario per definire quando l’azione dovrà essere eseguita.
Cliccando l’icona posta alla destra del campo Date, si aprirà un calendario che darà la possibilità di selezionare il l’ora, il giorno, il mese e l’anno in cui l’azione dovrà essere eseguita. Una volta eseguita l’azione, l’evento potrà di fatto essere cancellato in quanto verrà eseguito una sola volta.
Se ad esempio si intende eseguire un’azione il 31 Gennaio 2020 alle ore 12:30:00:
Sarà sufficiente scorrere fino alla data desiderata, selezionare il giorno, compilare i campi relativi all’orario e cliccare Ok.
Oltre a ricevere segnalazioni nel caso in cui si verifichino condizioni di allarme, sarà possibile in qualsiasi momento consultare e richiedere lo stato delle variabili create.
I metodi per conoscere lo stato o il valore di una variabile sono:
La pagina Status → Variables Status raccoglie e visualizza tutte le variabili create. Le variabili vengono visualizzate in ordine alfabetico e possono essere eventualmente raggruppate secondo il proprio piacimento.
Per creare uno o più gruppi di variabili è sufficiente andare alla pagina Administration → Variables → Variables Groups:
Cliccando il tasto New, si accede ad una nuova pagina in cui sono presenti tutte le variabili create.
Dopo aver impostato un nome, si possono scegliere le variabili da includere nel gruppo selezionandole dalla lista Available variables.
Una volta confermato il tutto cliccando il tasto Save, potremo trovare il gruppo appena creato nella pagina Variable status.
Dopo aver creato il primo, tutte le variabili che non fanno parte di nessun gruppo verranno incluse nel gruppo Others.
Tornando alla pagina Status → Variables Status quindi, si troverà una situazione simile a quella dell’immagine qui sotto:
Come si potrà notare, alla destra del nome del gruppo si trovano 2 icone
Sarà possibile visualizzare nuovamente i gruppi nascosti e ripristinare quelli ridotti, cliccando
Posto in fondo alla pagina.
La tabella riportante le variabili è divisa in 7 colonne:
La pagina Status → Variables Status, viene automaticamente aggiornata ogni 5 secondi. È quindi possibile visualizzare eventuali variazioni di stato senza dover ricaricare la pagina manualmente.
È possibile richiedere o modificare lo stato delle variabili anche utilizzando un’apposita sintassi via SMS o Email.
Il fatto che si possa leggere o scrivere un valore, dipende dal tipo di variabile con cui si decide di interagire.
Le variabili di cui si può modificare il valore tramite comando Set sono le seguenti: contatori su ingressi digitali, uscite digitali, variabili modbus write (e read/write) e variabili virtuali.
Il comando Set può essere utilizzato indistintamente da SMS o da Email. In entrambi i casi occorre definire i parametri degli utenti che potranno inviare comandi a WE500R (numero di telefono per gli SMS, indirizzo mail per Email). Gli utenti dovranno inoltre essere abilitati all’invio di comandi, abilitando le opportune voci nella pagina di configurazione dell’utente. È inoltre necessario avviare il servizio SMS e/o quello Email (in questo caso basta abilitare il servizio Incoming Email).
Una volta configurato opportunamente WE500R, sarà possibile usare la sintassi sotto riportata:
Set NomeVariabile=Valore
Ipotizzando ad esempio di voler impostare il valore “5” alla variabile virtuale “Var1”, l’SMS da inviare sarà:
Set Var1=5
Nel caso si intenda inviare una Email, sarà necessario riportare la stessa sintassi dell’esempio di cui sopra, inserendo il comando nell’oggetto della mail stessa. Nel caso in cui si intendano impostare i valori di più variabili con un unico comando, sarà sufficiente separare con uno spazio una variabile dall’altra:
Set Var1=5 Var2=10 Var3=15
È importante rispettare eventuali maiuscole/minuscole presenti nel nome della variabile.
Tutte le variabili possono essere lette, eccezion fatta per le variabili modbus write-only.
Il comando Get può essere utilizzato indistintamente da SMS o da Email. In entrambi i casi occorre definire i parametri degli utenti che potranno inviare comandi a WE500R (numero di telefono per gli SMS, indirizzo mail per Email). Gli utenti dovranno inoltre essere abilitati all’invio di comandi, abilitando le opportune voci nella pagina di configurazione dell’utente. È inoltre necessario avviare il servizio SMS e/o quello Email (sia Incoming Email che Outgoing Email).
Una volta configurato opportunamente WE500R, sarà possibile usare la sintassi sotto riportata:
Get NomeVariabile
Ipotizzando ad esempio di voler conoscere il valore della variabile virtuale “Var1”, l’SMS da inviare sarà:
Get Var1
Nel caso si intenda inviare una Email, sarà necessario riportare la stessa sintassi dell’esempio di cui sopra, inserendo il comando nell’oggetto della mail stessa.
È inoltre possibile richiedere lo stato di più variabili con un solo comando, separando i nome delle variabili con un spazio. Se ad esempio vogliamo richiedere lo stato delle variabili “Var1”, “Var2” e “Var3”, dovremo inviare:
Get Var1 Var2 Var3
È importante rispettare eventuali maiuscole/minuscole presenti nel nome della variabile.
Utilizzando la funzione Incoming data è possibile creare dei veri e propri comandi personalizzati, sia per impostare il valore di una o più variabili, che per costruire dei messaggi di stato.
Nel caso si volesse creare un comando personalizzato da poter inviare come testo via SMS o Email, o richiamabile da Ring, sarà sufficiente definire un evento Incoming data (per approfondire vedere 4.1.4. Incoming data) e creare poi delle azioni di tipo Execute a command (vedere 4.2.3. Azione Execute a Command).
In questo modo sarà possibile impostare lo stato di più variabili.
Per creare invece un comando personalizzato, in grado di restituire il valore di una o più variabili, sarà possibile utilizzare il carattere $:
Creando un evento di tipo Incoming data, e definendo poi un’azione di tipo Send Email o Send SMS (vedere 4.2.2. Azione Send SMS e 4.2.1. Azione Send Email), sarà possibile specificare il messaggio che WE500R dovrà inviare agli utenti selezionati.
Nel messaggio è possibile inserire il nome di una o più variabili preceduto dal carattere $. Quando il messaggio verrà inviato, WE500R sostituirà $nome_variabile con il valore della variabile stessa.
ESEMPIO:
Si supponga di avere una variabile di nome “Var1” con valore “5.7”.
Il testo del messaggio da definire nell’azione, potrebbe essere costruito così
Il livello è di $Var1 metri
Il messaggio che verrà inviato agli utenti interessati sarà quindi:
Il livello è di 5.7 metri
All’interno dello stesso messaggio potranno essere riportate più variabili.
Tutte le variabili di cui si conosce lo stato, possono essere inviate ad un portale o server Web opportunamente configurato. L’invio automatico del valore delle variabili può rivelarsi molto utile ad esempio nel caso in cui si debbano gestire più impianti/WE500R e si intenda poter controllare lo stato delle variabili più importanti senza effettuare un collegamento all’interfaccia di ogni singolo WE500R. Con i dati raccolti sarà possibile generare grafici e tabelle, a seconda di come si decide di configurare il proprio portale.
Il portale per WE500R è un servizio molto flessibile e modulare offerto da Nethix e che può, su richiesta, essere installato e configurato nei propri servizi Cloud. Nel caso in cui l’utente decida d’installare il portale nei propri servizi Cloud, Nethix offre documentazione e supporto su come integrare WE500R con il portale.
Affinché WE500R possa inviare il valore delle variabili, sono necessari 2 passaggi:
I dati che si desidera inviare ad un server verranno esportati in formato “csv”.
Per poter inviare dei dati ad un portale, sarà innanzitutto necessario abilitare la/le variabile/i a questa opzione. Per farlo, dalla pagina di creazione di una variabile, è sufficiente abilitare l’opzione Portal sending.
Sarà possibile abilitare/disabilitare l’opzione di invio dati al portale anche dalla pagina Administration → Variables, togliendo/mettendo la spunta dalla colonna Portal e cliccando poi il tasto Update.
Dopo aver scelto quali variabili abilitare all’invio dati, sarà necessario configurare opportunamente tutti i parametri che permettano il corretto funzionamento del sistema, andando alla pagina Administration → Cloud
Alcune delle informazioni richieste in questa pagina, richiedono una conoscenza minima delle tecniche di invio dati, o il supporto da parte del provider del portale che si intende utilizzare.
Nella prima sezione General, si andranno a definire alcune impostazioni fondamentali come l’abilitazione del servizio e la frequenza di invio.
Senza aver prima definito i parametri richiesti in questa pagina, non sarà possibile proseguire con la configurazione.
Una volta abilitato il servizio e deciso il tempo di invio, si potrà decidere di abilitare uno o più metodi e destinazioni tra: Server, FTP, Dropbox e Email report.
Dal tab Server è possibile attivare l’invio verso il portale offerto da Nethix, o verso un qualunque server esterno.
Selezionando Nethix API dal campo Protocol, ed abilitando l’invio spuntando Enable, si attiverà l’invio verso il portale nethix.co .
Il portale è un servizio offerto da Nethix che tra le altre cose permette di:
Per ulteriori informazioni, contattare Nethix.
Le impostazioni di default sono:
I parametri corretti verranno comunque indicati da Nethix nel momento in cui si deciderà di attivare il servizio.
In alternativa è possibile abilitare l’invio dei dati verso un server esterno. Per farlo sarà sufficiente scegliere la voce HTTP nel campo Protocol.
In General setup si dovranno definire i seguenti parametri:
In Data delivery si potrà specificare il percorso all’interno del server, in cui si trova lo script di elaborazione dei dati ricevuti:
In IP delivery invece, si potrà specificare il percorso in cui si trova lo script che gestirà l’invio dell’indirizzo IP da parte di WE500R. Sarà sufficiente compilare il campo Script address.
N.B.: Nel caso dell’invio dati di tipo Server, WE500R userà la stessa frequenza impostata per il campionamento (Administration → Cloud → General).
Dal tab FTP sarà possibile configurare l’invio dei dati raccolti verso un qualunque server FTP:
Dal tab Email report è possibile configurare l’invio dei dati raccolti da WE500R ad uno o più indirizzi mail.
Per far si che il report venga correttamente inviato, è necessario aver configurato correttamente l’account mail associato a WE500R (10.1.7. Email) ed aver abilitato l’opzione Receive report by email nella configurazione degli utenti a cui si intende inviare la mail (9. Utenti).
Grazie alla memoria interna da 1 Gb, WE500R è in grado di memorizzare una gran quantità di dati da poter consultare e/o esportare mediante grafici e tabelle. Si possono loggare tutte le variabili di cui è possibile conoscere valore o stato, ed gli intervalli di campionamento possono essere diversi da variabile a variabile.
Su richiesta, è inoltre possibile chiedere l’aggiunta dell’opzione “USB Storage” (richiesta da fare in fase d’ordine) che consente di archiviare tutti i dati raccolti da WE500R in una periferica USB esterna al fine di poterli visualizzare da un PC.
L’abilitazione dei log su una variabile va fatta in fase di creazione della variabile stessa (2.1. Generic Variable). Nella sezione Generic Settings è infatti presente il campo Local log (min)
Inserendo un valore numerico corretto e salvando la variabile, i log verranno effettuati all’intervallo di tempo specificato. È inoltre possibile abilitare i log su una o più variabili già create in precedenza, accedendo alla pagina Administration → Variables → Variables:
Sarà sufficiente inserire un valore numerico corretto nel campo Log e cliccare Update.
I dati raccolti da WE500R possono essere visualizzati in 4 modi differenti:
Dalla pagina Status → Logger status → Charts sarà possibile visualizzare i dati raccolti da WE500R tramite la costruzioni di un grafico. All’interno del grafico possono essere visualizzate fino a 5 tracce (5 variabili) contemporaneamente, andando a scegliere le variabili di interesse tra la lista presente nel box Availables. Una volta selezionate le variabili basterà cliccare > per mandarle nel box Selected, o < per rimuoverle dalla lista.
Prima di procedere con la creazione del grafico, andrà scelto l’intervallo di tempo da visualizzare tramite i campi From e To che danno la possibilità di selezionare rispettivamente il punto di partenza e di fine mediante un semplice calendario. Non esistono limiti di tempo, ma, nel caso in cui i log dovessero raggiungere una quantità potenzialmente critica per le prestazioni del sistema, l’intervallo di tempo selezionato verrà automaticamente ridotto.
A questo punto sarà possibile cliccare Plot e andare a generare il grafico.
Una volta generato il grafico, sarà possibile zoomare in un’area dello stesso, semplicemente selezionandola con il mouse. Per tornare a vedere l’intera area del grafico sarà sufficiente fare doppio clic su un punto qualsiasi.
I dati raccolti da WE500R possono essere visualizzati anche sotto forma di tabella andando alla pagina Status → Logger status → Variables.
Come nel caso dei grafici, anche qui verrà chiesto di specificare quali variabili rappresentare in tabella (tra quelle con il log attivo) dal box Available. Una volta selezionate le variabili basterà cliccare > per mandarle nel box Selected, o < per rimuoverle dalla lista. In questo caso non c’è un limite al numero di variabili rappresentabili.
Prima di procedere con la creazione della tabella, andrà scelto l’intervallo di tempo da visualizzare tramite i campi From e To che danno la possibilità di selezionare rispettivamente il punto di partenza e di fine mediante un semplice calendario. Sarà inoltre necessario selezionare la voce Generate Table dal campo Action.
A questo punto sarà possibile cliccare Submit e andare a generare la tabella.
La tabella risultante riporterà nella prima colonna a sinistra l’orario e la data (riportato seguendo le impostazioni del dispositivo), ed una o più colonne (a seconda del numero di variabili selezionate) riportanti i valori acquisiti.
I dati raccolti da WE500R possono essere esportati su file in formato .csv o .xls. Per farlo sarà sufficiente andare alla pagina Status → Logger status → Variables.
Dopo aver specificato quali variabili esportare (tra quelle con il log attivo) dal box Available, basterà cliccare > per mandarle nel box Selected, o < per rimuoverle dalla lista. In questo caso non c’è un limite al numero di variabili rappresentabili.
Prima di procedere con l’export dei dati, andrà scelto l’intervallo di tempo da visualizzare tramite i campi From e To che danno la possibilità di selezionare rispettivamente il punto di partenza e di fine mediante un semplice calendario. Sarà inoltre necessario selezionare la voce Export dal campo Action e selezionare un’opzione tra CSV e Excel dal campo Type.
A questo punto sarà possibile cliccare Submit e andare a generare la tabella.
Il file risultante avrà come prima voce il Timestamp ovvero la data e l’ora a cui si riferiscono i log, e tante colonne quante sono le variabili selezionate. Il separatore tra una colonna e l’altra è il carattere “”,””.
In fase d’ordine esiste la possibilità di richiedere l’opzione “USB Storage” (non compatibile con l’opzione “Wi-Fi”). In questo caso il dispositivo presenterà una presa USB di tipo A posta vicino alla feritoia della SIM. Inoltre, nell’interfaccia web sarà presente la pagina Administration → Archiving → USB Storage.
Andando alla suddetta pagina, sarà possibile abilitare/disabilitare l’opzione tramite il campo Enable USB Logger e specificare ogni quanto scrivere i dati sulla periferica USB dal campo Frequency:
Per visualizzare i dati presenti nella periferica USB, sarà sufficiente rimuoverla ed inserirla in un PC. WE500R creerà delle cartelle all’interno della periferica, al fine di organizzare i dati copiati. Al livello superiore si troverà quindi una cartella riportante l’anno (ad esempio “2015”), aprendola si troveranno delle cartelle riportanti i nomi dei vari mesi (ad esempio “January”). Dentro la cartella riportante il nome del mese si troveranno invece dei file di tipo .csv riportanti il numero del giorno (ad esempio “10”).
All’interno dei file si troveranno diverse colonne (a seconda di quante variabili hanno l’opzione log attiva), ognuna delle quali separata dal carattere “;”. La prima colonna a sinistra riporterà la data e l’ora a cui si riferisce il log, le successive riporteranno il nome delle variabili loggate ed i rispettivi valori.
I dati copiati nella periferica USB non vengono cancellati dalla memoria di WE500R, quindi, anche abilitando l’opzione “USB Storage”, sarà sempre possibile generare grafici e/o tabelle dall’interfaccia web del dispositivo.
Al fine di poter accedere all’interfaccia web del dispositivo, e di poter ricevere/inviare SMS, Mail e Ring allo stesso, è necessario definire degli utenti.
Esistono 3 tipi diversi di utenti: SYSTEM, ADMIN e USER. Le principali caratteristiche di ciascun livello di utente sono:
Inizialmente è presente l’utente di default System Administrator di tipo SYSTEM, le cui credenziali di accesso (che si raccomanda di cambiare quanto prima) sono:
Username: admin
Password: admin
Per creare un nuovo utente è necessario andare alla pagina Administration → Users → Users.
In questa pagina vengono visualizzate alcune informazioni riguardanti gli utenti creati in precedenza:
oltre alla colonna Delete che consente di selezionare uno o più utenti da cancellare cliccando il tasto Delete selected users.
Per editare un utente creato in precedenza sarà sufficiente cliccare sul suo username, per crearne uno nuovo cliccare invece il tasto Add new user.
I parametri da impostare per creare l’utente sono i seguenti:
Nel caso in cui nel sistema fossero presenti molti utenti, la loro gestione, soprattutto per quanto riguarda gli eventi e le azioni, può diventare impegnativa. Al fine di poter semplificare questa situazione, viene data la possibilità di definire dei gruppi di utenti.
Un esempio tipico dell’utilità di questa funzione si ha nel caso di allarmi da inviare a più utenti. Ad esempio se si dovesse rendere necessario l’inserimento di un nuovo utente a cui inviare una o più segnalazioni via SMS, ci si troverebbe a dover editare tutti gli eventi/azioni definiti fino a quel momento. Associando invece le azioni e gli eventi ai gruppi di utenti, anziché agli utenti singoli, sarebbe sufficiente aggiungere/togliere i nuovi nominativi dal gruppo selezionato.
Per creare, eliminare ed editare i gruppi di utenti, è necessario andare alla pagina Administration → Users → Groups.
Da questa pagina si possono innanzitutto visualizzare delle informazioni sui gruppi già precedentemente creati, tra cui:
oltre alla colonna Delete che consente di selezionare uno o più gruppi per poterli cancellare cliccando Delete selected groups.
Per editare un gruppo esistente, cliccare il nome del gruppo desiderato. Se invece si intende creare un nuovo gruppo, cliccare Add new group.
Per creare correttamente un gruppo sono necessarie poche informazioni:
Cliccando Save il gruppo verrà creato. Alcune considerazioni da fare riguardo ai gruppi di utenti:
Oltre alle funzioni principali descritte nei capitoli precedenti, WE500R consente di configurare altri parametri al fine di adattarsi alle necessità del cliente.
Una parte molto importante delle impostazioni da fare per avere un sistema perfettamente funzionante riguarda la connettività, ovvero tutti i canali che si hanno per dialogare con il dispositivo.
Andando alla pagina Administration → Networking si avrà accesso a varie schermate ognuna delle quali permetterà di configurare ed avviare le varie interfacce di rete ed i vari servizi.
Dalla pagina Administration → Networking → LAN è possibile andare a modificare tutti i parametri relativi all’interfaccia su RJ 45.
Verrà innanzitutto mostrato il MAC address del dispositivo e verrà data la possibilità di scegliere se usare la rete LAN su indirizzo IP statico o su DHCP.
Nel caso in cui la scelta dovesse ricadere su Static, verrà chiesto di specificare i parametri necessari al corretto funzionamento del servizio:
Dopo aver effettuato delle modifiche alla configurazione, WE500R consiglierà un reboot al fine di renderle effettive. Se i parametri inseriti sono corretti, sarà possibile accedere all’interfaccia web di WE500R (anche da remoto se la rete lo permette), inviare mail ed inviare dati ad un portale/server.
Per avere ulteriori informazioni riguardo lo stato della connessione LAN, è possibile accedere alla pagina Diagnostics → Networking nella sezione LAN Interface (vedere 12. Diagnostica).
Verrà innanzitutto mostrato il MAC address del dispositivo Wi-Fi collegato a WE500R, e verrà data la possibilità di scegliere se usare un indirizzo IP statico o dinamico.
Scegliendo l’indirizzo IP statico, verranno richiesti tutti i parametri necessari al corretto funzionamento del servizio.
Si dovranno infine definire i dati di accesso alla rete Wi-Fi a cui WE500R dovrà collegarsi:
Dopo aver cliccato Save, WE500R inizierà una scansione delle reti Wi-Fi presenti nei dintorni. Una volta trovata la rete avente l’SSID impostato precedentemente, WE500R effettuerà l’autenticazione utilizzando i parametri indicati.
Se tutte le operazione andranno a buon fine, l’indicatore posto sullo status panel diverrà verde.
La rete WLAN permette tutte le operazioni consentite dalla rete LAN (Accesso remoto al web server, invio dati, invio mail).
Per avere ulteriori informazioni riguardo lo stato della connessione LAN, è possibile accedere alla pagina Administration → Diagnostics → Networking nella sezione WLAN Interface (vedere 12. Diagnostica).
Per il corretto funzionamento dei servizi SMS e Ring, oltre che della connessione GPRS/HPSA, potrebbe essere necessario definire alcuni parametri della SIM, in accordo con le specifiche dell’operatore che si intende scegliere.
Per farlo occorre accedere alla pagina Administration → Networking → SIMs.
WE500R è dotato di due canali di comunicazione sulle reti mobili GSM/GPRS/UMTS/HPSA completamente indipendenti, che permettono la connessione temporanea a due diversi operatori.
Possono essere scelte tre diverse modalità di ridondanza in base alle proprie esigenze:
WE500R consente di stabilire una connessione GPRS/HSPA al fine di poter accedere all’interfaccia web del dispositivo e di inviare dati o mail, anche in assenza di una connessione Ethernet o Wi-Fi.
Per attivare la connessione è sufficiente accedere alla pagina Administration → Networking → GPRS/HSPA.
Dopo aver abilitato il servizio spuntando il campo Enable, verrà chiesto di specificare se la connessione debba essere permanente o su richiesta:
Se il tutto è stato configurato correttamente, dopo pochi minuti la connessione GPRS/HSPA verrà attivata. Nel pannello di stato posto sulla destra dell’interfaccia web l’indicatore relativo al GPRS/HSPA diverrà verde e sotto ad esso verranno riportati l’uptime della connessione ed il relativo indirizzo IP.
WE500R offre inoltre la possibilità di associare la propria connessione con un servizio di DNS dinamico, scegliendo dalla lista dei provider disponibili nella sezione Dynamic DNS. Questo servizio consente di accedere al proprio WE500R anche in assenza di un IP statico, in quanto il dispositivo si autenticherà presso il provider scelto ad ogni connessione consentendo agli utenti di raggiungere l’interfaccia web digitando l’hostname impostato nel proprio browser. Per ulteriori informazioni consultare il sito del provider di vostro interesse, o rivolgersi al supporto Nethix.
Per assicurarsi che la connessione GPRS/HSPA venga stabilita con successo, è importante assicurarsi di aver eseguito tutte le operazioni richieste:
È possibile verificare il funzionamento della connessione usando lo strumento di diagnostica Ping (12.3. Ping). Ulteriori informazioni sullo stato della connessione si possono trovare andando alla pagina Administration → Diagnostics → Networking (12.2. Informazioni sulla connettività).
Per abilitare/disabilitare il servizio SMS è sufficiente andare alla pagina Administration → Networking → SMS. Oltre alla spunta per l’abilitazione del servizio, è possibile scegliere se abilitare o meno l’invio di eventuali segnalazioni via SMS impostate precedentemente (4. Eventi/Azioni).
Oltre ad abilitare il servizio, potrebbe rendersi necessario l’inserimento del centro servizi SMS (10.1.3. Parametri SIM).
Una volta avviato il servizio SMS, sarà possibile testarne il funzionamento tramite la sezione SMS test: inserendo un numero telefonico valido preceduto dal prefisso nazionale (ad esempio +39NNNNNNNNNN nel caso dell’Italia), WE500R cercherà di inviare un SMS avente come testo ” Test message from WE500R “.
Affinché il servizio SMS funzioni correttamente consentendo agli utenti di dialogare con WE500R e al dispositivo di inviare eventuali segnalazioni di allarmi, occorre verificare di aver opportunamente seguito i seguenti passi:
Tutti gli SMS inviati e ricevuti possono essere visualizzati nella pagina Status → Services → SMS. Accedendovi, la prima pagina ad essere visualizzata sarà quella relativa agli SMS ricevuti dal dispositivo
Nella tabella visualizzata si troveranno le seguenti informazioni:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutti i messaggi presenti in Inbox.
Cliccando il menu a tendina posto sopra la tabella, sarà possibile passare da Inbox ad Outbox.
Da questa tabella si possono visualizzare tutti i messaggi non ancora inviati da WE500R. Le informazioni visualizzate sono le seguenti:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutti i messaggi presenti in Outbox (messaggi che quindi non verranno inviati da WE500R).
Cliccando il menu a tendina posto sopra la tabella, sarà possibile passare da Outbox a Sent. In quest’ultima tabella verranno visualizzate alcune informazioni riguardo agli SMS già inviati da WE500R:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutti i messaggi presenti in Sent.
Tra le azioni disponibili da associare ad un evento, in entrata ed in uscita, c’è la possibilità di effettuare/ricevere degli squilli verso/ad uno o più utenti registrati (4. Eventi/Azioni).
Per abilitare la funzionalità Ring è sufficiente andare alla pagina Administration → Networking → Ring ed abilitare la voce Enable rings.
Una volta abilitato il servizio e cliccato Save, sarà possibile utilizzare questa funzionalità.
Per assicurarsi che il servizio Ring funzioni correttamente, è opportuno verificare quanto segue:
Prima di procedere con la configurazione di WE500R, è necessario fare quanto segue:
Una volta creato un nuovo account, sarà possibile passare alla configurazione di WE500R, scegliendo se abilitare le mail in uscita, quelle in entrata oppure entrambe dalla pagina Administration → Networking → Email.
Nella sezione Outgoing mail setup si vanno a definire i parametri necessari per l’invio delle mail da parte di WE500R:
Una volta cliccato il tasto Save, nel fondo della pagina verrà visualizzata una nuova sezione chiamata Outgoing mail test dalla quale sarà possibile inviare una mail di prova verso un indirizzo qualsiasi.
Un servizio mail correttamente configurato permetterà a WE500R di poter inviare mail di segnalazione agli utenti interessati (vedere 4.2.1. Azione Send Email) o di inviare report programmati (vedere 7.2.4. Email report).
Nella sezione Incoming mail setup si potranno invece definire i parametri necessari alla ricezione delle mail inviate dagli utenti abilitati:
Configurando correttamente il servizio di mail in entrata, sarà possibile, per gli utenti autorizzati, inviare comandi a WE500R (vedere 6.2. Comandi Set/Get via SMS/Email e 11. Comandi di sistema).
Tutte le mail inviate e ricevute possono essere visualizzate nella pagina Status → Services → Email. Accedendovi, la prima pagina ad essere visualizzata sarà quella relativa alle mail ricevute dal dispositivo
Nella tabella visualizzata si troveranno le seguenti informazioni:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutti i messaggi presenti in Inbox.
Cliccando il menu a tendina posto sopra la tabella, sarà possibile passare da Inbox ad Outbox.
Da questa tabella si possono visualizzare tutte le mail non ancora inviate da WE500R. Le informazioni visualizzate sono le seguenti:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutte le mail presenti in Outbox (mail che quindi non verranno inviate da WE500R).
Cliccando il menu a tendina posto sopra la tabella, sarà possibile passare da Outbox a Sent. In quest’ultima tabella verranno visualizzate alcune informazioni riguardo alle mail già inviate da WE500R:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutti i messaggi presenti in Sent.
Dalla pagina Administration → Networking → VPN è possibile abilitare il servizio VPN verso il portale Nethix o verso un altro servizio VPN.
È possibile abilitare la VPN in due modalità:
La VPN automatica è utilizzata per instaurare una connessione sicura verso il portale Nethix. Inoltre la VPN automatica permette di instaurare una connessione sicura e criptata tra un PC e il dispositivo.
Per ulteriori informazioni sull’utilizzo e i vantaggi offerti dal servizio VPN, consultare il relativo manuale.
La VPN manuale è invece utilizzata per creare una connessione sicura verso un servizio esterno di VPN compatibile con i client OpenVPN
I parametri da configurare per abilitare una VPN manuale sono i seguenti:
Dalla pagina Adminisitration → Networking → NAT è possibile abilitare la funzionalità NAT e impostare delle regole per il port forwarding.
Attivando la funzionalità di NAT il dispositivo funzionerà in modalità gateway ovvero fornirà connettività tramite l’interfaccia scelta ai dispositivi a lui collegati.
Impostando delle regole di routing è possibile inoltrare il traffico che arriva a WE500R verso un certo indirizzo IP ed una porta.
Esempio:
WE500R si trova all’interno di una rete LAN ed ha come indirizzo IP locale 10.0.0.1 e come indirizzo IP pubblico 1.2.3.4 (con il quale accede ad internet). Si intende raggiungere la porta 80 di un secondo dispositivo (collegato con WE500R) avente IP locale 10.0.0.2. La regola da impostare sarà la seguente:
In questo modo, digitando 1.2.3.4:8080 nella barra degli indirizzi del proprio browser, si verrà reindirizzati alla porta 80 del dispositivo con IP 10.0.0.2.
Nella sezione Administration → General Setup si possono definire alcune impostazioni generali del dispositivo, oltre che attivare alcuni servizi aggiuntivi.
Nella pagina Administration → General Setup → System, sotto la sezione System, si possono personalizzare i contenuti che verranno visualizzati alla pagina Status → Site appena dopo il login. Queste impostazioni hanno il solo scopo di identificare il dispositivo e non sono obbligatorie.
Nella pagina Administration → General Setup → System, sotto la sezione Time/Date, sarà possibile impostare la data e l’ora del dispositivo:
È inoltre possibile specificare un server NTP diverso da quelli di default, cliccando il link Advanced
È possibile abilitare una webcam da associare al dispositivo al fine di visualizzarne l’immagine acquisita una volta effettuato il login. L’immagine verrà aggiornata in accordo con il tempo di refresh impostato. La webcam non dovrà essere necessariamente collegata direttamente a WE500R via cavo Ethernet, l’importante è che sia raggiungibile (via LAN, WI-Fi, GPRS o HSPA).
Per definire i parametri della webcam, è sufficiente andare alla pagina Administration → General Setup → Site Configuration, alla sezione Webcam.
WE500R consente di ottenere o impostare le coordinate geografiche ,al fine di visualizzare tramite Google Maps il luogo esatto in cui si trova l’impianto. Per attivare l’opzione GPS, occorre andare alla pagina Administration → General Setup → Site Configuration alla sezione GPS service.
Dopo aver abilitato il servizio, sarà possibile decidere come utilizzarlo, scegliendo dal campo Coordinates type tra le opzioni Manual e GPS.
Dopo aver configurato opportunamente i parametri richiesti, indipendentemente dalla modalità scelta, si potrà visualizzare la mappa risultante andando alla pagina Status → Site.
Sono possibili alcune personalizzazioni grafiche dell’interfaccia web del dispositivo, valide per tutti gli utenti ed impostabili andando alla pagina Administration → General Setup → Web Interface.
Ogni campo che richiede un colore se cliccato farà apparire un color picker con il quale sarà facilemente selezionabile il colore desiderato e verrà inserito in automatico il valore esadecimale corrispondente.
WE500R ha una lista di comandi preesistenti che consentono di impostare o conoscere alcuni parametri di sistema. I comandi possono essere inviati da un qualsiasi utente abilitato, sia via SMS che via mail. Nella tabella sottostante sono riportati tutti i comandi di sistema con relativa descrizione:
Comando | Descrizione |
---|---|
STAT | Richiede lo stato del sistema. Il dispositivo risponde al mittente inviando un SMS o una mail contenente le seguenti informazioni:
ESEMPIO: IP:192.168.1.146 (15:54:49 up 9 days, 7:07, load average: 0.32, 0.23, 0.18) |
WAKEUP | Richiede una connessione HSPA/GPRS On-Demand. Quando WE500R riceve questo comando (SMS o Email) da un utente autorizzato, se la connessione GPRS/HPSA è impostata su On-Demand, stabilirà una nuova connessione che rimarrà attiva per 15 minuti. Nel caso in cui non sia attivo nessun servizio di DNS dinamico, sarà possibile utilizzare il sopra citato comando STAT per ottenere il nuovo indirizzo IP di WE500R. |
SETTIME MMDDhhmmYYYY | Quando WE500R riceve questo comando (via SMS o Email) da un utente registrato imposterà la nuova data e l’ora come indicato nel messaggio. Il significato della sintassi è: MM: mese, DD: giorno, hh: ora, mm: minuti e YYYY: anno. ESEMPIO: Per settare la data 6 dicembre 2015 e l’ora 11:07 inviare SETTIME 020611072015 |
SIGNAL | Richiede la qualità del segnale GSM. Quando WE500R riceve questo comando (via SMS o Email) da un utente registrato il dispositivo rileverà la potenza del segnale GSM e la comunicherà al mittente seguendo il seguente formato: GSM Signal:XX Dove al posto di “XX” verrà riportato un numero tra “01” (segnale assente) e “31” (segnale massimo). |
ReBooT | Provoca un riavvio del sistema. Quando WE500R riceve questo comando (via SMS o Email) da un utente registrato, provvederà al riavvio del sistema. Fare particolare attenzione all’uso delle maiuscole/minuscole. |
PowerOff | Richiede lo spegnimento del sistema. Quando WE500R riceve questo comando (via SMS o Email) da un utente registrato, provvederà allo spegnimento del sistema. Sarà necessario togliere e dare alimentazione al dispositivo per farlo ripartire. Fare particolare attenzione all’uso delle maiuscole/minuscole. |
WE500R da la possibilità di effettuare alcune operazioni di diagnostica e di visualizzare alcuni dati relativi al funzionamento del sistema.
Accedendo alla sezione Diagnostics si potranno inoltre ottenere alcune informazioni aggiuntive riguardo le connessioni attive al fine di verificarne l’effettivo funzionamento.
Dalla pagina Diagnostics → System → System è possibile consultare gli ultimi 20 log di sistema.
Nella tabella riportata verranno visualizzate alcune informazioni utili ad avere un riscontro sullo stato del sistema e ad individuare eventuali errori. Per aggiornare la lista dei log visualizzati, cliccare il tasto Refresh.
Nel caso in cui fossero presenti delle segnalazioni di errore, ricontrollare la configurazione del dispositivo ed eventualmente rivolgersi al supporto Nethix.
Dalla pagina Diagnostics → System → Boot invece si possono visualizzare i log relativi ai boot di sistema, ovvero tutte le operazioni che vengono eseguite da WE500R ad ogni avvio/riavvio.
Tali informazioni possono essere utili al supporto Nethix in caso di assistenza.
Dalla pagina Diagnostics → Networking si possono consultare informazioni aggiuntive sullo stato delle connessioni attive.
La pagina è divisa in 3 sezioni: LAN Interface, WLAN Interface (se presente l’opzione Wi-Fi) e GPRS Interface.
Ogni sezione riporta una serie di informazioni tecniche relative alla connessione di riferimento.
LAN Interface:
WLAN Interface (se presente):
GPRS Interface:
Nel caso in cui si dovessero riscontrare dei problemi nel comunicare con l’esterno, ad esempio durante l’invio dei dati verso un portale, mail o altro, WE500R da la possibilità di effettuare dei ping verso un qualsiasi host, permettendo di selezionare l’interfaccia di rete da utilizzare.
Per farlo sarà sufficiente accedere alla pagina Diagnostics → Ping.
Una volta completati i campi descritti, cliccando Ping si darà inizio all’operazione. I risultati verranno riportati nell’area sottostante, consentendo così all’utente di intercettare eventuali problematiche.
Alla pagina Administration → System → Info si possono trovare alcune informazioni aggiuntive su WE500R. Nella sezione System information, vengono visualizzate alcune informazioni di carattere generale:
Nella sezione System status, invece, viene visualizzato lo stato di alcuni servizi e funzionalità del dispositivo. A fianco di ogni servizio è posto un indicatore grafico che consente di avere una panoramica immediato dello stato di WE500R.
In genere, un indicatore verde significa che il servizio è abilitato e funzionante, un indicatore grigio significa che il servizio è disabilitato, mentre un indicatore rosso significa che il servizio non è correttamente configurato, o comunque non è funzionante. Cliccando su un indicatore, si andrà ad accedere direttamente alla sezione di configurazione del servizio associato.
WE500R da la possibilità di effettuare un backup della configurazione fatta sul dispositivo sotto forma di file criptato, andando alla pagina Administration → System → Backup/Restore.
Il backup comprende:
Non verranno invece copiati:
Per effettuare il backup, cliccare Download configuration.
Una volta ottenuto un file criptato di backup, lo si potrà caricare su un qualsiasi altro dispositivo allineato con quello di partenza.
Dalla sezione Restore configuration, sarà sufficiente selezionare il file di backup e cliccare Restore. Al termine dell’operazione, si raccomanda di riavviare il dispositivo per rendere effettive tutte le modifiche.
Lo strumento Backup/Restore può risultare utile nel caso in cui si voglia conservare una copia della configurazione, al fine di poterla eventualmente ricaricare nel dispositivo di partenza, o nel caso in cui si debbano installare più dispositivi con la stessa configurazione.
Nel secondo caso (effettuare il Restore su un WE500R diverso da quello da cui è stato generato il Backup), è fondamentale sapere quanto segue:
La memoria interna di WE500R permette di immagazzinare una grande quantità di dati. Tuttavia, al fine di non appesantire inutilmente il dispositivo, viene data la possibilità di cancellare qualsiasi log presente andando alla pagina Administration → System → Reset Logs.
I log che possono essere cancellati sono:
Una volta selezionate una o più categorie, sarà sufficiente cliccare Erase logs per eliminare i log in maniera definitiva dalla memoria del dispositivo.
Nel caso in cui si intenda riportare WE500R alle impostazioni di fabbrica, cancellando tutti i dati salvati, i log ed azzerando completamente la configurazione, è possibile andare alla pagina Administration → System → Factory Reset.
Dopo aver cliccato l’unico tasto presente nella pagina, verrà chiesto di confermare la propria scelta prima di procedere. Una volta data conferma, WE500R provvederà a riavviare se stesso, e, una volta fatta la procedura di inizializzazione, tornerà ad essere raggiungibile via LAN.
WE500R può essere aggiornato in qualsiasi momento a fronte di una richiesta specifica del cliente o su segnalazione da parte di Nethix stessa.
Gli aggiornamenti possono essere effettuati in 2 diverse modalità: scrivendo il nome della versione e scaricandola dal server ufficiale Nethix (dopo aver contattato il supporto Nethix), o caricando sul dispositivo un file criptato contenente l’aggiornamento (da richiedere al supporto Nethix).
Entrambe le modalità sono utilizzabili andando alla pagina Administration → System → Ugprade.
Alla sezione Upgrade from official server è possibile inserire il nome ed il numero della versione che si intende caricare, scaricandola direttamente dal server Nethix. Al fine di conoscere quale aggiornamento è possibile installare, e di ottenere il nome ed il numero della versione da caricare, è necessario contattare il supporto Nethix.
Una volta nota la stringa da inserire, sarà sufficiente inserirla nel campo Version e cliccare il tasto Upgrade relativo.
Il tempo del download dipende direttamente dalla velocità della connessione attiva su WE500R. Una volta scaricata la versione, WE500R si riavvierà al fine di procedere con l’installazione. Questa operazione potrebbe richiedere alcuni minuti (circa 5).
Una volta che WE500R sarà tornato raggiungibile, è opportuno accedere all’interfaccia al fine di verificare che l’aggiornamento sia andato a buon fine (è sufficiente controllare pannello di stato).
Dalla sezione Upgrade from file invece, sarà possibile inviare a WE500R un pacchetto criptato contenente l’aggiornamento, dopo averlo scaricato nel proprio PC.
Il pacchetto da utilizzare cambia a seconda della versione di partenza e va richiesto direttamente al supporto Nethix.
Per eseguire l’aggiornamento sarà quindi sufficiente selezionare il file da inviare e cliccare il relativo tasto Upgrade. Una volta inviato il file al dispositivo, WE500R provvederà a riavviarsi al fine di procedere con l’installazione della nuova versione.
Il tempo del download dipende direttamente dalla velocità della connessione attiva su WE500R. Una volta scaricata la versione, WE500R si riavvierà al fine di procedere con l’installazione. Questa operazione potrebbe richiedere alcuni minuti (circa 5).
Una volta che WE500R sarà tornato raggiungibile, è opportuno accedere all’interfaccia al fine di verificare che l’aggiornamento sia andato a buon fine (è sufficiente controllare pannello di stato).
Le features del dispositivo sono una serie di opzioni hardware e software che compongono il sistema. La lista delle features abilitate dipende generalmente dal modello scelto e dalle opzioni hardware aggiuntive (ad esempio Wi-Fi, USB storage, ecc…).
Per verificare le opzioni attive nel proprio dispositivo, andare alla pagina Administration → System → Features.
Cliccando l’icona a forma di occhio posta a fianco della sezione Supported features sarà possibile visualizzare la lista completa delle features attive.
Dalla sezione Update from file sarà invece possibile selezionare un pacchetto di aggiornamento che, combinato ad un codice di sicurezza permetterà in qualsiasi momento di aggiungere/togliere le features desiderate.
Sia il pacchetto che il codice vanno richiesti al supporto Nethix, e sono riconducibili ad un singolo WE500R. Cercando di caricare un pacchetto features generato per un dispositivo, su un secondo WE500R, il sistema bloccherà il tentativo.
Accertarsi che due dispositivi abbiano la stessa lista di features abilitate è fondamentale soprattutto se si intende utilizzare la funzionalità del backup/restore.
I plugins sono una serie di pacchetti criptati che consentono di aggiungere/modificare parte della configurazione e delle pagine web disponibili.
Per caricare un plugin o verificare la lista dei plugin attualmente installati nel dispositivo in vostro possesso, accedere alla pagina Administration → System → Plugins.
Questo interessante tool consente ad esempio di inviare un pacchetto a WE500R, al fine di aggiungere un configurazione pre-confezionata in accordo con le specifiche o le necessità del cliente.
Attraverso un plugin, si potranno aggiungere:
La differenza sostanziale tra caricare un plugin o effettuare un restore da un backup di un dispositivo, sta nel fatto che tramite i plugin possono essere aggiunte pagine precedentemente non esistenti nel sistema, e che eventuali variabili, eventi, azioni verranno aggiunte a quelli attualmente esistenti (con il restore si va invece a sovrascrivere la configurazione).
Per conoscere i plugin disponibili o per richiederne di personalizzati, è necessario rivolgersi al supporto Nethix.
Il prodotto non deve essere smaltito assieme agli altri rifiuti. Gli utenti devono provvedere allo smaltimento delle apparecchiature da rottamare portandole al luogo di raccolta indicato per il riciclaggio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Per ulteriori informazioni sui punti di raccolta, contattare il proprio comune di residenza o il servizio di smaltimento dei rifiuti locale.
Nethix garantisce all’acquirente che il prodotto sarà privo di difetti di materiale e fabbricazione per un periodo di due anni (24 mesi) dalla data di acquisto.
Durante il periodo di garanzia, dietro presentazione della prova d’acquisto, il prodotto verrà riparato o sostituito, a discrezione di Nethix, senza alcun addebito per parti di ricambio o manodopera.
La garanzia decade in caso di uso improprio o manomissione.
In caso di problemi tecnici l’acquirente potrà richiedere assistenza tecnica a Nethix in uno dei modi seguenti:
Il reso per riparazione o sostituzione deve essere preventivamente autorizzato tramite richiesta del numero di RMA.
Inviate tramite email a Nethix o al vostro concessionario una scheda che presenta le seguenti informazioni:
Nethix provvederà ad inviare il numero di RMA e quindi il cliente potrà ́inviare il materiale in riparazione.
I prodotti dovranno essere inviati in porto franco.
Il materiale riconsegnato privo dei sigilli di fabbrica viene automaticamente considerato fuori garanzia.