Il presente manuale è stato realizzato per spiegare in dettaglio tutte le funzionalità di WE112, partendo dalle basi fino alle operazioni più complesse.
Questo manuale descrive le funzionalità implementate nella versione software 4.0.0 rilasciata a maggio 2022. Si prega di verificare che la versione del software di WE112 sia allineata con questo manuale, in quanto alcune funzionalità potrebbero differire tra le versioni. La versione del software è mostrata nella pagina System → Info. La versione del software è visualizzata inoltre nel pannello di stato posto a destra, sempre visibile nell’interfaccia web del WE112.
Se questo manuale non copre correttamente un dato argomento, non esitate a contattare il supporto tecnico Nethix per ulteriori informazioni:
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WE112 è un mini modulo IoT facile da usare fornito di interfaccia Web integrata attraverso la quale può essere gestita ogni singola funzionalità del sistema. Permette di leggere, monitorare e controllare i segnali provenienti da macchinari/sensori ad esso collegati, sfruttando l’I/O presente a bordo del dispositivo (1 ingresso configurabile ed un uscita digitale a relè) ed il protocollo MQTT, tramite il quale il dispositivo può essere messo in comunicazione con qualunque apparecchio compatibile.
Il dispositivo gestisce tutti i segnali acquisiti (indipendentemente dal metodo utilizzato per leggerne il valore) sotto forma di variabili, che rappresentano quindi uno degli elementi cardini del sistema. Una volta definita una variabile, sarà possibile andare a creare condizioni di allarme (Eventi/Azioni) sul superamento soglia, inviare i valori delle variabili ad una o più piattaforme esterne e poter accedere al loro stato/valore in molteplici modi.
La programmazione del dispositivo e delle sue logiche di funzionamento avviene attraverso l’interfaccia Web integrata, raggiungibile sia da locale che da remoto. Non sono quindi richiesti software/driver aggiuntivi.
Per iniziare ad utilizzare il dispositivo sarà innanzitutto necessario accedere all’interfaccia Web integrata (tramite un comune browser), consultare la guida rapida per ulteriori informazioni a riguardo.
Una volta effettuato il login, l’interfaccia si presenterà come da seguente immagine:
Di seguito la spiegazione dei vari elementi che la compongono:
Una variabile contiene il valore di un parametro del sistema di monitoraggio/controllo. Ad esempio, una variabile chiamata temperatura potrebbe avere il valore della temperatura ambiente misurata da una sonda analogica. WE112 consente di creare variabili su cui poter definire eventi ed azioni. Le variabili sono una parte fondamentale del sistema, in quanto contengono i valori dei parametri misurati o monitorati e permettono l’invio di segnalazioni di allarme oltre all’invio dei dati ad un portale/cloud.
Le variabili ed i loro stati vengono riportati nella pagina Status → Variables con la possibilità di ordinamento alfabetico o divise in gruppi.
Per la creazione o la modifica di una variabile, occorre andare alla pagina Configuration → Variables → Variables.
Nel caso in cui ci fossero già delle variabili definite, verranno riportate in una tabella che consentirà di visualizzare alcune delle informazioni più importanti. Da qui sarà inoltre possibile disabilitare una variabile (e di conseguenza eventuali eventi/azioni ad essa associati), cancellarla, abilitare/disabilitare l’invio dati a portale e la funzione data logging, o crearne una nuova cliccando New. Per poter individuare più rapidamente una o più variabili, è possibile usare il campo Find che consente di effettuare ricerche per nome.
Esistono molteplici tipologie di variabili, per ciascuna delle quali i parametri possono essere diversi. Solo la sezione Generic Settings è valida per qualsiasi tipo di variabile. Questa sezione è formata dai seguenti campi:
Le tipologie di variabili che si possono definire sono:
Per creare una variabile di tipo AI, occorre innanzitutto configurare l’ingresso nel modo opportuno (vedere 11.1. Configurazione ingresso). Una volta configurato l’ingresso come Analog Input, accedere alla pagina Configuration → Variables. Cliccare quindi il tasto New.
Selezionare Analog input alla voce Type. Nella sezione Generic Settings ci sono le impostazioni comuni per tutti i tipi di variabili. Per la descrizione di tutti i campi facenti parte della sezione, consultare 2.1. Generic Settings.
Passiamo alla sezione nominata Analog Input: Specific Settings.
Il campo Mode permette di impostare il tipo di ingresso analogico selezionando una delle seguenti opzioni: 0-5V, 0-20mA, 4-20mA o NTC. Si dovrà poi specificare un’unità di misura (campo Measurement unit) che verrà visualizzata su eventuali grafici e su Status -> Variables. Tramite i campi Minimum value e Maximum value, si potrà applicare una scalatura alla variabile. Il minimo valore di tensione o corrente verrà associato al valore impostato come Minimum value ed analogamente avverrà per il valore massimo.
ESEMPIO: avendo una sonda di temperatura controllata in tensione, il cui valore minimo sia -20°C e il cui massimo sia 30°C a cui corrispondano rispettivamente 0V e 5V, è possibile configurare il minimo della variabile a -20, il massimo a 30 e visualizzare direttamente la temperatura in gradi. Infine, tramite il campo Decimals sarà possibile specificare il numero di decimali da visualizzare.
Il valore in ingresso viene costantemente controllato da WE112, permettendo quindi un rapido riscontro di eventuali soglie programmate.
Note
L’ingresso analogico di WE112 ha una risoluzione a 12 bit.
Per creare una variabile di tipo DI, occorre innanzitutto configurare l’ingresso nel modo opportuno (vedere 11.1. Configurazione ingresso). Una volta configurato l’ingresso come Digital Input, accedere alla pagina Configuration → Variables. Cliccare quindi il tasto New.
Selezionare Digital Input alla voce Type. Nella sezione Generic Settings ci sono le impostazioni comuni per tutti i tipi di variabili. Per la descrizione di tutti i campi facenti parte della sezione, consultare 2.1. Generic Settings.
Passiamo alla sezione nominata Digital Input: Specific Settings.
Scegliere il modo di funzionamento dal campo Input mode. Le possibili scelte sono:
A seconda della scelta che verrà effettuata, i campi successivi cambieranno di significato.
Una variabile di tipo DI → Normal è una variabile che consente di visualizzare lo stato del contatto digitale. Sarà quindi possibile definire degli eventi/azioni legati al cambiamento di fronte (da aperto a chiuso e viceversa).
Un ingresso digitale definito come Normal può essere aperto o chiuso. Grazie ai campi Open label e Close label è possibile associare una stringa che verrà visualizzata nella pagina Status → Variables, al fine di rendere immediato per l’utente comprendere in che stato si trovi l’ingresso in questione. Per WE112, l’ingresso è da considerarsi chiuso quando viene ponticellato verso GND, aperto quando invece non vi è continuità tra l’ingresso e GND. L’unico ulteriore campo da configurare sarà Inverted led. Questa impostazione va ad influire sulla visualizzazione della variabile nella pagina Status → Variables. Se l’opzione resta disabilitata, lo stato aperto dell’ingresso verrà associato ad un pallino grigio mentre lo stato chiuso ad uno verde. Se si abilita l’opzione, il funzionamento sarà l’inverso. Per approfondimenti vedere l’apposita sezione 5.1. Variables status.
Note
Nella definizione di eventuali eventi/allarmi, lo stato chiuso dell’ingresso digitale corrisponde al valore 1, lo stato aperto al valore 0.
Una variabile di tipo DI → Counter è una variabile che consente di contare gli impulsi su in ingresso digitale.
Il primo campo da compilare è Count start ovvero il punto di partenza del contatore. Questo valore verrà preso in considerazione solo la prima volta, nel caso in cui quindi il contatore venisse resettato, ripartirebbe a contare da 0.
L’ultima impostazione da dare è l’Edge trigger, ovvero il fronte da considerare come impulso:
Una variabile di tipo DI → Flow measurement è una variabile che consente di calcolare, ad esempio, la portata di un flusso.
Nel campo Timeout va scritto l’intervallo di tempo massimo (in secondi) tra la ricezione di un impulso e l’altro. Una volta passato il tempo impostato, la variabile verrà azzerata. Impostare un timeout può rendersi utile nel caso in cui, ad esempio, il flusso dovesse per qualche motivo cessare. Senza impostare un timeout, il valore della variabile rimarrebbe infatti quello dell’ultimo impulso ricevuto, dando un’informazione errata a chi dovesse richiederne lo stato, e generando, potenzialmente, dei log non coerenti.
Nel campo Volume va invece impostata l’unità campione che si vuole associare ad un impulso.
Measurement unit permette di impostare un’unità di misura per questa variabile, in Edge trigger invece si potrà selezionare quale fronte considerare come impulso:
ESEMPIO:
Supponendo di impostare il timeout a “600” (secondi), l’Edge trigger come Rising edge, l’unità di misura a L/s (litri al secondo) ed il volume a 100, si avrà:
Una variabile di tipo DI → Time counter è una variabile che permette di contare il tempo (in secondi) di chiusura/apertura di un contatto, applicazione utile, ad esempio, nel caso in cui si intenda totalizzare il tempo di funzionamento di un macchinario.
Dopo aver selezionato l’Edge trigger da considerare, ricordando che Falling edge è il cambiamento da chiuso ad aperto, Rising edge il contrario e Rising and falling edge entrambi, si dovrà selezionare il tipo di contatore. Le possibilità sono:
Per creare una variabile di tipo DO, associata quindi all’uscita digitale presente nel dispositivo, occorre innanzitutto accedere alla pagina Configuration → Variables. Cliccando quindi il tasto New, si passa alla pagina in cui è possibile configurare la variabile.
Selezionare quindi Digital Output alla voce Type.
Nella sezione Generic Settings ci sono le impostazioni comuni per tutti i tipi di variabili. Per la descrizione di tutti i campi facenti parte della sezione, consultare 2.1. Generic Settings.
Passiamo alla sezione nominata Digital Output: Specific Settings, dove verrà chiesto di impostare il modo di funzionamento nel campo Output mode. Le opzioni disponibili sono:
Qualsiasi sia la scelta fatta, nel campo Status change delay (s) vanno impostati i secondi di ritardo prima che l’uscita venga attivata/disattivata in seguito ad uno stimolo.
È importante notare come l’opzione Non-volatile value possa essere combinata all’ Output mode. Se l’opzione è disabilitata, lo stato dell’uscita all’avvio (dopo uno spegnimento o dopo un reboot) dipenderà direttamente dall’ Output mode, e quindi, nel caso di uscita Normally open/Pulse open, il contatto partirà aperto, nel caso di uscita Normally closed/Pulse closed invece, all’avvio il contatto sarà chiuso.
Se l’opzione Non-volatile value è invece abilitata, all’avvio del sistema verrà ripristinato lo stato dell’uscita precedete al riavvio/spegnimento.
Lo stato dell’ uscita digitale può essere modificato associandola ad un evento, con un apposito comando via Chat, Email, o direttamente da Status → Variables.
Le variabili virtuali non sono legate all’I/O del dispositivo e possono essere di vario genere. Lo stato di una variabile virtuale può essere modificato/letto via Chat, Email, dalla pagina Status -> Variables o se associate ad un evento, ed il loro valore può essere inoltre dato da un espressione matematica. Alcune variabili virtuali permettono di monitorare i parametri del sistema o di modificare da remoto la soglia di intervento di un allarme/evento (ad esempio un setpoint). Altre, infine, possono essere utilizzate per permettere a WE112 di gestire lo stato od il valore proveniente da una misura fatta da un altro dispositivo (Nethix e non, tramite il protocollo MQTT).
Per creare una variabile di tipo Virtual, occorre innanzitutto accedere alla pagina Configuration → Variables. Cliccando quindi il tasto New, si passa alla pagina in cui è possibile configurare la variabile.
Selezionare quindi Virtual alla voce Type.
Nella sezione Generic Settings si trovano le impostazioni comuni per tutti i tipi di variabili. Per la descrizione di tutti i campi facenti parte della sezione, consultare 2.1. Generic Settings.
Passiamo alla sezione nominata Virtual variable: Specific Settings, dove viene data la possibilità di scegliere tra le seguenti tipologie:
Selezionando la voce Normal andrà specificata l’unità di misura nel campo Measurement unit ed il numero di decimali da Decimals numbers. Il valore di questa tipologia di variabile potrà essere cambiato manualmente (Chat, Email o da Status → Variables) e/o automaticamente (tramite l’azione execute command configurabile nella pagina di creazione degli eventi 3.2.3. Azione Execute a Command).
Selezionando la voce Math expression oltre a dover specificare l’unità di misura da Measurement unit ed il numero di decimali da Decimals numbers, sarà possibile specificare un’espressione matematica da applicare alla variabile.
Una variabile Virtual → Math expression consente di svolgere calcoli utilizzando costanti o variabili come elementi, e da la possibilità di utilizzare alcune delle più note operazioni matematiche tra cui:
oltre a costanti come:
È supportato l’uso di parentesi tonde.
ESEMPIO 1:
“Var1” è il nome di una variabile di qualsiasi tipo (non necessariamente una Virtual) ed il suo valore è 10. Nel campo Math expression potremmo scrivere:
Var1^2
In questo caso, la variabile Virtual assumerebbe valore “100”.
ESEMPIO 2:
Var1 come da esempio precedente, Var2 è un’altra variabile di qualsiasi tipo con valore 15.
Nel campo Math expression potremmo scrivere:
( Var1 * ( Var2 – 10 ) ) / 2
Da cui si otterrebbe: (10 * (15-10)) / 2 → (10*5)/2 → 50 / 2 → 25
Il valore visualizzato dal WE112 sarebbe quindi “25”.
Ad ogni cambiamento di uno dei fattori dell’espressione, il risultato viene ricalcolato immediatamente da WE112.
Una variabile Virtual di tipo Math expression può essere usata come elemento all’interno di un’altra espressione.
Selezionando Date/Time la variabile assumerà il valore dei secondi, minuti, ore, giorno del mese, mese, anno, giorno della settimana o giorno dell’anno
Ad esempio selezionando Minutes [0-59] nel campo Date/time mode alle ore 12:35 la variabile assumerà il valore 35.
Selezionando System variables si potrà specificare l’unità di misura da Measurement unit ed il numero di decimali da Decimals numbers, questo tipo di variabili possono rappresentare:
Come per tutte le altre variabili, anche per le variabili di sistema è possibile associare una o più condizione di allarme.
WE112 consente di creare bridge tra variabili al fine di replicare il valore o lo stato di una variabile su di un’altra. Supponendo ad esempio di voler leggere il valore dell’ingresso analogico e di replicarlo in una variabile virtuale, le operazioni da fare sarebbero:
In questo modo si otterranno 2 variabili riportanti lo stesso valore. Ad ogni cambiamento di stato/valore della variabile di tipo Analog Input corrisponderà quindi un cambiamento del valore della variabile di tipo virtuale.
Gli eventi e le azioni permettono di creare delle condizioni di allarme/segnalazione in base al valore/stato assunto da una variabile.
L’evento rappresenta la condizione necessaria al fine di generare delle azioni.
Le azioni permettono di eseguire automatismi, dialogare con altri dispositivi, inviare segnalazioni via Email, Chat e altro.
Al fine di poter crear degli Eventi/Azioni, è necessario aver prima creato delle variabili.
Gli eventi permettono a WE112 di accorgersi quando un parametro monitorato raggiunge una soglia d’interesse per l’utente.
Esistono diversi tipi di eventi e per ogni tipo ci sono diversi parametri che permettono di avere una grande flessibilità nel controllo e monitoraggio di un sistema.
Per creare un evento, è sufficiente andare alla pagina Configuration → Events/Actions → Events/Actions e cliccare il tasto New.
Il tasto Delete consente di cancellare uno o più eventi selezionati, con il tasto Update sarà invece possibile apportare eventuali modifiche come abilitazione/disabilitazione di uno o più eventi o il fatto di segnalarli o meno come allarmi ed inviarli ad un portale web. Per poter individuare più rapidamente uno o più eventi, è possibile usare il campo Find che consente di effettuare ricerche per nome.
Andando quindi a creare un evento, dopo aver definito un nome, sarà necessario specificare il tipo di evento tra Variable, Incoming data o Scheduler (vedere 4. Scheduler).
Ci sono alcune opzioni generiche che si possono attivare a seconda della tipologia di evento selezionata: sarà possibile scegliere se abilitare o meno l’evento da Status, se visualizzarlo o meno come allarme dal campo Set as alarm e se inviarlo o meno ad un portale web dal campo Send to portal.
Nel caso in cui si decida di abilitare l’opzione Set as alarm, quando l’evento si verificherà, nella pagina Status → Variables, a fianco al nome delle variabile (precisamente nella colonna Alarm) comparirà una “X” di colore rosso che permetterà di individuare subito un’eventuale condizione critica.
L’opzione Send to portal consente invece di inviare un evento ad un portale web. Quando si verificherà l’evento, WE112 eseguirà la/e azione/i associate ed invierà al portale una stringa contenente il nome dell’evento ed eventuali altre informazioni aggiuntive.
Per evento su variabile si intende un evento che si verifica quando una variabile raggiunge un certo valore o un certo stato.
Il comportamento di questo tipo di evento è influenzato dal comportamento delle variabili che gli si andranno ad associare.
Ci si troverà innanzitutto a dover scegliere una variabile dal campo Variable.
Tramite il menu a tendina, sarà possibile scorrere tutte le variabili precedentemente create e selezionare quella su cui si intende programmare un evento.
Il secondo parametro da scegliere è quello legato alla Condition. Le scelte possibili sono una condizione tra EQUAL, NOT EQUAL, GREATER THAN, GREATER OR EQUAL THAN, LESS THAN e LESS OR EQUAL THAN.
Si dovrà ora impostare il valore da considerare come soglia per far scattare l’evento, quindi, anche in base alla variabile selezionata, andrà inserito un valore numerico nel campo Value.
È inoltre possibile chiedere di ignorare un evento (e le relative azioni associate) trovato attivo in seguito ad uno spegnimento/riavvio del sistema. Per farlo, è sufficiente abilitare l’opzione Skip actions at startup.
Le azioni associate ad un evento così definito verranno quindi eseguite alla ricezione del testo riportato nel campo Message, purché inviato da uno degli utenti selezionati.
Note
I comandi devono essere inviati riportando lettere maiuscole e minuscole così come sono state definite in fase di configurazione.
Note
Per consentire ad un utente di inviare comandi al dispositivo, va abilitata la rispettiva voce presente nella pagina di modifica/creazione degli utenti (vedere 7. Utenti).
Note
Nel caso delle Email, il comando da inviare al dispositivo va inserito nell’oggetto, e non nel corpo.
Una volta creato un evento e cliccato Save, comparirà una nuova sezione chiamata Actions con il relativo link Add action.
Cliccando sul suddetto link, si avrà accesso ad una nuova pagina
Da questa nuova pagina è possibile creare un’azione per l’evento appena definito. Le azioni disponibili sono:
Tramite i campi Execute action each e Minutes/Hours sarà inoltre possibile richiedere che l’azione venga ripetuta ad intervalli di tempo regolari fino a che l’evento rimane attivo.
Una volta creata un’azione, la si potrà ritrovare nell’elenco posto sotto all’evento. Sarà possibile creare fino a 5 azioni per ogni singolo allarme.
Selezionando Send Email, verrà data la possibilità di impostare il testo da inviare nel caso in cui l’evento dovesse verificarsi.
Se esistono già dei messaggi precedentemente utilizzati sarà possibile sceglierli dal campo Message tramite menu a tendina.
Se invece si intende creare un nuovo testo, selezionare Create new message.
Per modificare un messaggio già esistente, basterà accedere alla pagina Configuration → Events/Actions → Messages e selezionare il messaggio che si vuole modificare.
Una volta definito il messaggio, si potrà scegliere a chi inviarlo tra i vari utenti e gruppi disponibili.
Affinché una mail possa essere inviata ad un utente, dopo aver definito l’evento e l’azione che dovrebbero generarla, sono necessari alcuni accorgimenti:
Nei messaggi da inviare nel caso in cui si verifichi un certo evento, è possibile richiamare il valore di una o più variabili. Per usufruire di questa possibilità, sarà sufficiente riportare nel testo del messaggio il nome della variabile (rispettando maiuscole e minuscole) preceduto dal carattere $.
ESEMPIO:
Supponiamo di aver creato una variabile di nome Var1 e di volerne richiamare il valore all’interno del messaggio di superamento soglia:
Testo da impostare:
Allarme livello alto. Il livello è di $Var1 metri
Supponiamo inoltre che al momento dell’invio del messaggio la variabile abbia il valore 5.7:
Messaggio che verrà inviato:
Allarme livello alto. Il livello è di 5.7 metri
Da notare infine che all’interno dello stesso messaggio potranno essere richiamati i valori di più variabili.
Selezionando Send Chat, verrà data la possibilità di impostare il testo da inviare nel caso in cui l’evento dovesse verificarsi
Se esistono già dei messaggi precedentemente utilizzati sarà possibile sceglierli dal campo Message tramite menu a tendina.
Se invece si intende creare un nuovo testo, selezionare Create new message.
Per modificare un messaggio già esistente, basterà accedere alla pagina Configuration → Events/Actions → Messages e selezionare il messaggio che si vuole modificare.
Una volta definito il messaggio, si potrà scegliere a chi inviarlo tra i vari utenti e gruppi disponibili.
Affinché il dispositivo possa inviare un messaggio via chat ad un utente, dopo aver definito l’evento e l’azione che dovrebbero generarlo, sono necessari alcuni accorgimenti:
Nei messaggi da inviare nel caso in cui si verifichi un certo evento, è possibile richiamare il valore di una o più variabili. Per usufruire di questa possibilità, sarà sufficiente riportare nel testo del messaggio il nome della variabile (rispettando maiuscole e minuscole) preceduto dal carattere $.
ESEMPIO:
Supponiamo di aver creato una variabile di nome Var1 e di volerne richiamare il valore all’interno del messaggio di superamento soglia:
Testo da impostare:
Allarme livello alto. Il livello è di $Var1 metri
Supponiamo inoltre che al momento dell’invio del messaggio la variabile abbia il valore 5.7:
Messaggio che verrà inviato:
Allarme livello alto. Il livello è di 5.7 metri
Da notare infine che all’interno dello stesso messaggio potranno essere richiamati i valori di più variabili.
Selezionando Execute a Command dal campo Type, sarà possibile selezionare una variabile tra quelle presenti nell’elenco sottostante e specificare poi un valore nel campo To.
Così facendo, al verificarsi dell’evento definito, la variabile qui selezionata verrà impostata al valore immesso nel campo To.
Nel menu a tendina Set potrebbero non essere presenti tutte le variabili create. Questo perché il sistema riconosce automaticamente le variabili a cui può essere cambiato il valore:
Per ovvi motivi non si troveranno in questo elenco le seguenti variabili:
Tramite un’azione di tipo Execute a Command, sarà possibile creare delle automazioni nel caso in cui si verifichi un certo evento, come ad esempio chiudere il contatto di un uscita nel caso in cui un ingresso analogico dovesse raggiungere una certa soglia.
Selezionando Reboot dal campo Type, sarà possibile fare in modo che WE112 si riavvii al verificarsi dell’evento associato.
Selezionando Poweroff dal campo Type, sarà possibile fare in modo che WE112 si spenga al verificarsi dell’evento associato.
WE112 consente di definire delle azioni programmate che possono essere eseguite una volta o in maniera ciclica. Per accedere alla funzionalità dello scheduler bisogna innanzitutto recarsi a pagina Configuration → Event/Actions → Event/Actions (vedere 3. Eventi/Azioni). Le azioni che lo scheduler può eseguire, sono le stesse disponibili per ogni altro tipo di evento (3.2. Azioni) Selezionando l’opzione Scheduler dal campo Type, si avrà accesso alla sezione dedicata.
Sono possibili diverse combinazioni, racchiuse in tre tipologie: Execute recurrently based on a schedule, Execute every e Execute only once.
Questa opzione permette di accedere al calendario, in modo tale da poter specificare quando l’azione dovrà essere eseguita.
Ad esempio supponiamo di volere eseguire una certa azione ogni 15 minuti:
Dal campo Minute dovranno essere selezionati i numeri 00, 15, 30 e 45.
Supponiamo di voler far si che l’azione non venga eseguita a tutte le ore, ma ad esempio solo tra le 10:00 e le 11:00:
Dal campo Hour dovrà essere selezionato il numero 10.
L’azione non deve essere eseguita tutti i giorni, ma ogni lunedì, e l’ultimo giorno del mese (indipendentemente che cada di lunedì o meno):
Dal campo Day of month selezionare il numero 31, mentre dal campo Day of week selezionare l’opzione Mon (Monday).
Infine, si vuole fare in modo che l’azione venga eseguita solo il primo e l’ultimo mese dell’anno:
Dal campo Month selezionare le opzioni Jan (January) e Dec (December).
Il campo Preview ci da la possibilità di capire quando WE112 dovrà eseguire l’azione. Nel caso del nostro esempio, il campo Preview* dirà:
Execute at 10:00, 10:15, 10:30, 10:45 if the day is 10 or is Monday of January and December
L’azione quindi verrà eseguita ogni lunedì e ogni fine mese di gennaio e febbraio, alle 10:00, 10:15, 10:30 e 10:45.
L’opzione Execute every permette di eseguire un’azione ad intervalli di tempo regolari. Dal campo Unit sarà possibile selezionare l’unità di misura tra Seconds, Minutes, Hours e Days.
Ad esempio volendo eseguire una certa azione ad ogni ora:
Dal campo Unit selezionare Hours.
Dal campo Value inserire 1.
Anche in questo caso il campo Preview ci da la possibilità di capire quando verrà eseguita l’azione. Nel caso dell’esempio precedente, il campo Preview dirà:
Execute every hour
L’azione verrà quindi eseguita all’inizio di ogni ora.
L’opzione Execute only once consente di accedere al calendario per definire quando l’azione dovrà essere eseguita.
Cliccando l’icona posta alla destra del campo Date, si aprirà un calendario che darà la possibilità di selezionare il l’ora, il giorno, il mese e l’anno in cui l’azione dovrà essere eseguita. Una volta eseguita l’azione, l’evento potrà di fatto essere cancellato in quanto verrà eseguito una sola volta.
Se ad esempio si intende eseguire un’azione il 31 Gennaio 2023 alle ore 12:30:00:
Sarà sufficiente scorrere fino alla data desiderata, selezionare il giorno, compilare i campi relativi all’orario e cliccare Ok.
Oltre a ricevere segnalazioni nel caso in cui si verifichino condizioni di allarme, sarà possibile in qualsiasi momento consultare e richiedere lo stato delle variabili create.
I metodi per conoscere lo stato o il valore di una variabile sono:
La pagina Status → Variables raccoglie e visualizza tutte le variabili create. Le variabili vengono visualizzate in ordine alfabetico e possono essere eventualmente raggruppate secondo il proprio piacimento.
Per creare uno o più gruppi di variabili è sufficiente andare alla pagina Configuration → Variables → Variables Groups:
Cliccando il tasto New, si accede ad una nuova pagina in cui sono presenti tutte le variabili create.
Si può stabilire con la spunta del campo Hidden, se il gruppo e le variabili al suo interno verranno visualizzati nella pagina Status → Variables, infine si possono scegliere le variabili da includere nel gruppo selezionandole dalla lista Available variables.
Una volta confermato il tutto cliccando il tasto Save, potremo trovare il gruppo appena creato nella pagina Status → Variables.
Dopo aver creato il primo, tutte le variabili che non fanno parte di nessun gruppo verranno incluse nel gruppo Others.
Tornando alla pagina Status → Variables quindi, si troverà una situazione simile a quella dell’immagine qui sotto:
Come si potrà notare, alla destra del nome del gruppo si trovano 2 icone
Sarà possibile visualizzare nuovamente i gruppi nascosti e ripristinare quelli ridotti, cliccando
Posto in fondo alla pagina.
La tabella riportante le variabili è divisa in 7 colonne:
Note
La pagina Status → Variables, viene automaticamente aggiornata ogni 5 secondi. È quindi possibile visualizzare eventuali variazioni di stato senza dover ricaricare la pagina manualmente.
È possibile richiedere o modificare lo stato delle variabili anche utilizzando un’apposita sintassi via Chat, o Email.
Il fatto che si possa leggere o scrivere un valore, dipende dal tipo di variabile con cui si decide di interagire.
Le variabili di cui si può modificare il valore tramite comando Set sono le seguenti: contatori su ingressi digitali, uscite digitali e variabili virtuali.
Una volta configurato opportunamente WE112, sarà possibile usare la sintassi sotto riportata:
Comando da inviare:
Set NomeVariabile=Valore
Ipotizzando ad esempio di voler impostare il valore “5” alla variabile virtuale “Var1”, l’Email o il messaggio in chat da inviare sarà:
Comando da inviare:
Set Var1=5
Nel caso si intenda inviare una Email, sarà necessario riportare la stessa sintassi dell’esempio di cui sopra, inserendo il comando nell’oggetto della mail stessa.
Nel caso in cui si intendano impostare i valori di più variabili con un unico comando, sarà sufficiente separare con uno spazio una variabile dall’altra:
Comando da inviare:
Set Var1=5 Var2=10 Var3=15
È importante rispettare eventuali maiuscole/minuscole presenti nel nome della variabile.
Note
I comandi devono essere inviati riportando lettere maiuscole e minuscole così come sono state definite in fase di configurazione.
Note
Per consentire ad un utente di inviare comandi al dispositivo, va abilitata la rispettiva voce presente nella pagina di modifica/creazione degli utenti (vedere 7. Utenti).
Note
Nel caso delle Email, il comando da inviare al dispositivo va inserito nell’oggetto, e non nel corpo.
Lo stato di tutte le variabili può essere richiesto in qualsiasi momento utilizzando il comando Get.
Una volta configurato opportunamente WE112, sarà possibile usare la sintassi sotto riportata:
Comando da inviare:
Get NomeVariabile
Ipotizzando ad esempio di voler conoscere il valore della variabile virtuale “Var1”, il messaggio in chat da inviare sarà:
Comando da inviare:
Get Var1
Nel caso si intenda inviare una Email, sarà necessario riportare la stessa sintassi dell’esempio di cui sopra, inserendo il comando nell’oggetto della mail stessa.
È inoltre possibile richiedere lo stato di più variabili con un solo comando, separando i nome delle variabili con un spazio. Se ad esempio vogliamo richiedere lo stato delle variabili “Var1”, “Var2” e “Var3”, dovremo inviare:
Comando da inviare:
Get Var1 Var2 Var3
È importante rispettare eventuali maiuscole/minuscole presenti nel nome della variabile.
Note
I comandi devono essere inviati riportando lettere maiuscole e minuscole così come sono state definite in fase di configurazione.
Note
Per consentire ad un utente di inviare comandi al dispositivo, va abilitata la rispettiva voce presente nella pagina di modifica/creazione degli utenti (vedere 7. Utenti).
Note
Nel caso delle Email, il comando da inviare al dispositivo va inserito nell’oggetto, e non nel corpo.
Utilizzando la funzione Incoming data è possibile creare dei veri e propri comandi personalizzati, sia per impostare il valore di una o più variabili, che per costruire dei messaggi di stato.
Nel caso si volesse creare un comando personalizzato da poter inviare come testo via Chat o Email, sarà sufficiente definire un evento Incoming data (per approfondire vedere 3.1.2. Incoming data) e creare poi delle azioni di tipo Execute a command (vedere 3.2.3. Azione Execute a Command).
In questo modo sarà possibile impostare lo stato di più variabili.
Per creare invece un comando personalizzato in grado di restituire il valore di una o più variabili, sarà possibile utilizzare il carattere $:
Creando un evento di tipo Incoming data, e definendo poi un’azione di tipo Send Email o Send Chat (vedere 3.2.2. Azione Send Chat e 3.2.1. Azione Send Email), sarà possibile specificare il messaggio che WE112 dovrà inviare agli utenti selezionati.
Lo stato di tutte le variabili può essere inviato ad un portale o server Web opportunamente configurato. L’invio automatico del valore delle variabili può rivelarsi molto utile ad esempio nel caso in cui si debbano gestire più impianti/WE112 e si intenda poter controllare lo stato delle variabili più importanti senza effettuare un collegamento all’interfaccia di ogni singolo dispositivo. Con i dati raccolti sarà possibile generare grafici e tabelle, a seconda di come si decide di configurare il proprio portale.
Affinché WE112 possa inviare il valore delle variabili, sono necessari 2 passaggi:
Per poter inviare dei dati ad un portale, sarà innanzitutto necessario abilitare la/le variabile/i a questa opzione. Per farlo, dalla pagina di creazione di una variabile, è sufficiente abilitare l’opzione Cloud sending.
Sarà possibile abilitare/disabilitare l’opzione di invio dati al portale anche dalla pagina Configuration → Variables, togliendo/mettendo la spunta dalla colonna Cloud e cliccando poi il tasto Update.
Dopo aver scelto quali variabili abilitare all’invio dati, sarà necessario configurare opportunamente tutti i parametri che permettano il corretto funzionamento del sistema, andando alla pagina Configuration → Cloud
Alcune delle informazioni richieste in questa pagina, richiedono una conoscenza minima delle tecniche di invio dati, o il supporto da parte del provider del portale che si intende utilizzare.
Nella prima sezione General, si andranno a definire alcune impostazioni fondamentali come l’abilitazione del servizio e la frequenza di invio.
Senza aver prima definito i parametri richiesti in questa pagina, non sarà possibile proseguire con la configurazione.
Una volta abilitato il servizio e deciso il tempo di invio, si potrà decidere di abilitare uno o più metodi e destinazioni tra: HTTP, MQTT e Email report.
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutti i messaggi presenti in Outbox.
Cliccando il menu a tendina posto sopra la tabella, sarà possibile passare da Outbox a Sent. In quest’ultima tabella verranno visualizzate alcune informazioni riguardo alle trasmissioni già inviate da WE112:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutti i messaggi presenti in Sent.
Dal tab HTTP è possibile attivare l’invio verso il portale offerto da Nethix, o verso un qualunque server esterno.
Selezionando Nethix API dal campo Protocol, ed abilitando l’invio spuntando Enable, si attiverà l’invio verso il portale nethix.co .
Il portale è un servizio offerto da Nethix che tra le altre cose permette di:
Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla relativa documentazione: Portale.
Le impostazioni di default sono:
I parametri corretti verranno comunque indicati da Nethix nel momento in cui si deciderà di attivare il servizio.
In alternativa è possibile abilitare l’invio dei dati verso un server esterno. Per farlo sarà sufficiente scegliere la voce HTTP nel campo Protocol.
In General setup si dovranno definire i seguenti parametri:
In Data delivery si potrà specificare il percorso all’interno del server in cui si trova lo script di elaborazione dei dati ricevuti:
N.B.: Nel caso dell’invio dati di tipo Server, WE112 userà la stessa frequenza impostata per il campionamento (Configuration → Cloud → General).
Durante la creazione di una variabile (vedere 2.1. Generic Settings) è possibile specificare quale delle due modalità utilizzare.
PUBLISH
SUBSCRIBE
Esempio MQTT report:
{
"Timestamp":"1650421200",
"Temperature":"27.1",
"Pressure":"1050",
"Tank":"13.6",
"Signal":"85",
}
Dal tab Email report è possibile configurare l’invio dei dati raccolti da WE112 ad uno o più indirizzi mail.
Per far si che il report venga correttamente inviato, è necessario aver configurato correttamente l’account mail associato a WE112 (8.3. Email) ed aver abilitato l’opzione Receive report by email nella configurazione degli utenti a cui si intende inviare la mail (7. Utenti).
Al fine di poter accedere all’interfaccia web del dispositivo, e di poter ricevere/inviare messaggi in Chat ed E-Mail allo stesso, è necessario definire degli utenti.
Esistono 3 tipi diversi di utenti: SYSTEM, ADMIN e USER. Le principali caratteristiche di ciascun livello di utente sono:
Inizialmente è presente l’utente di default System Administrator di tipo SYSTEM, le cui credenziali di accesso (che si raccomanda di cambiare quanto prima) sono:
Username: admin
Password: admin
Per creare un nuovo utente è necessario andare alla pagina Configuration → Users → Users.
In questa pagina vengono visualizzate alcune informazioni riguardanti gli utenti creati in precedenza:
Dalla colonna Delete sarà invece possibile selezionare uno o più utenti da cancellare cliccando il tasto Delete selected users.
Per editare un utente creato in precedenza sarà sufficiente cliccare sul suo username, per crearne uno nuovo cliccare invece il tasto Add new user.
I parametri da impostare per creare l’utente sono i seguenti:
Nel caso in cui nel sistema fossero presenti molti utenti, la loro gestione, soprattutto per quanto riguarda gli eventi e le azioni, può diventare impegnativa. Al fine di poter semplificare questa situazione, viene data la possibilità di definire dei gruppi di utenti.
Per creare, eliminare ed editare i gruppi di utenti, è necessario andare alla pagina Configuration → Users → Groups.
Da questa pagina si possono innanzitutto visualizzare delle informazioni sui gruppi già precedentemente creati, tra cui:
Dalla colonna Delete è invece possibile selezionare uno o più gruppi da eliminare cliccando Delete selected groups.
Per editare un gruppo esistente, cliccare il nome del gruppo desiderato. Se invece si intende creare un nuovo gruppo, cliccare Add new group.
Per creare correttamente un gruppo sono necessarie poche informazioni:
Cliccando Save il gruppo verrà creato. Alcune considerazioni da fare riguardo ai gruppi di utenti:
Una parte molto importante delle impostazioni da fare per avere un sistema perfettamente funzionante riguarda la connettività, ovvero tutti i canali che si hanno per dialogare con il dispositivo.
Tutte le impostazioni relative alle interfacce di rete, i servizi e le funzionalità relative alla connettività del dispositivo si trovano sotto la sezione Networking del menu.
Cliccando su Networking → Interfaces si accederà all’area nella quale sarà possibile stabilire in quale modo WE112 possa accedere alla rete internet.
Nel caso di WE112, l’unica voce selezionabile è WiFi.
Per abilitare e modificare i parametri di configurazione della rete Wi-Fi, occorre andare alla pagina Networking → Interfaces → WiFi.
Dopo aver cliccato Save, WE112 inizierà una scansione delle reti Wi-Fi presenti nei dintorni. Una volta trovata la rete avente l’SSID impostato precedentemente, il dispositivo effettuerà l’autenticazione utilizzando i parametri indicati.
Se tutte le operazione andranno a buon fine, l’indicatore posto sullo status panel diverrà verde. Verrà inoltre visualizzato l’indirizzo IP ottenuto da WE112.
Per avere ulteriori informazioni riguardo lo stato della connessione WLAN, è possibile accedere alla pagina Diagnostics → Networking nella sezione WLAN Interface (vedere 10.2. Informazioni sulla connettività).
La sezione Networking → Services del menu consente di abilitare alcuni servizi aggiuntivi che sfrutteranno la connettività del dispositivo:
Prima di procedere con la configurazione di WE112, è necessario fare quanto segue:
Una volta creato un nuovo account email, sarà possibile passare alla configurazione di WE112, scegliendo se abilitare le mail in uscita, quelle in entrata oppure entrambe dalla pagina Networking → Services → Email.
Nella sezione Outgoing mail setup si vanno a definire i parametri necessari per l’invio delle mail da parte di WE112:
Una volta cliccato il tasto Save, nel fondo della pagina verrà visualizzata una nuova sezione chiamata Outgoing mail test dalla quale sarà possibile inviare una mail di prova verso un indirizzo qualsiasi.
Nella sezione Incoming mail setup si potranno invece definire i parametri necessari alla ricezione delle mail inviate dagli utenti abilitati:
Un servizio mail correttamente configurato permetterà a WE112 di poter inviare mail di segnalazione agli utenti interessati (vedere 3.2.1. Azione Send Email), di ricevere comandi da parte degli utenti registrati (vedere 5.2. Comandi Set/Get via Email/Chat e 9. Comandi di sistema), di inviare/ricevere comandi a/da altri dispositivi e di inviare report programmati (vedere 6.6. Email report).
Tutte le mail inviate e ricevute possono essere visualizzate nella pagina Status → Services → Email. Accedendovi, la prima pagina ad essere visualizzata sarà quella relativa alle mail ricevute dal dispositivo
Nella tabella visualizzata si troveranno le seguenti informazioni:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutti i messaggi presenti in Inbox.
Cliccando il menu a tendina posto sopra la tabella, sarà possibile passare da Inbox ad Outbox.
Da questa tabella si possono visualizzare tutte le mail non ancora inviate da WE112. Le informazioni visualizzate sono le seguenti:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutte le mail presenti in Outbox (mail che quindi non verranno inviate da WE112).
Cliccando il menu a tendina posto sopra la tabella, sarà possibile passare da Outbox a Sent. In quest’ultima tabella verranno visualizzate alcune informazioni riguardo alle mail già inviate da WE112:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutti i messaggi presenti in Sent.
Una volta verificato che il dispositivo sia in grado di connettersi alla rete internet ed aver creato un utente chat da associare a WE112, sarà quindi possibile procedere con la configurazione del servizio recandosi alla pagina Networking → Services → Chat.
Nella sezione Chat service setup si vanno a definire i parametri necessari al funzionamento del servizio:
Una volta cliccato il tasto Save, nel fondo della pagina verrà visualizzata una nuova sezione chiamata Chat test dalla quale sarà possibile inviare un messaggio via chat di prova verso la chat room nel dispositivo.
Tutti i messaggi inviati e ricevuti via chat dal dispositivo possono essere visualizzati nella pagina Status → Services → Chat. Accedendovi, la prima pagina ad essere visualizzata sarà quella relativa ai messaggi ricevuti dal dispositivo via chat.
Nella tabella visualizzata si troveranno le seguenti informazioni:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutti i messaggi presenti in Inbox.
Cliccando il menu a tendina posto sopra la tabella, sarà possibile passare da Inbox ad Outbox.
Da questa tabella si possono visualizzare tutti i messaggi non ancora inviati via chat da WE112. Le informazioni visualizzate sono le seguenti:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutti i messaggi presenti in Outbox (messaggi che quindi non verranno inviate da WE112).
Cliccando il menu a tendina posto sopra la tabella, sarà possibile passare da Outbox a Sent. In quest’ultima tabella verranno visualizzate alcune informazioni riguardo ai messaggi già inviati da WE112:
In qualsiasi momento sarà possibile cliccare il tasto Refresh al fine di ricaricare le informazioni, o Empty box al fine di eliminare tutti i messaggi presenti in Sent.
@my_username:matrix.org
dove al posto di my_username andrà ovviamente inserito il nome corretto.
È possibile abilitare la VPN in due modalità:
Affinché un PC possa connettersi alla VPN fornita da Nethix, in modo tale da poter raggiungere il WE112 a cui ci si intende collegare da remoto, si possono usare i seguenti metodi:
La VPN manuale è invece utilizzata per creare una connessione sicura verso un qualunque altro server VPN compatibile con lo standard OpenVPN.
I parametri da configurare per abilitare una VPN manuale sono i seguenti:
WE112 offre inoltre la possibilità di associare la propria connessione con un servizio di DNS dinamico, scegliendo dalla lista dei provider disponibili dalla pagina Networking → Services → DDNS.
Note
Il servizio DDNS permette di accedere al proprio dispositivo anche senza conoscerne l’indirizzo IP (che potrebbe variare ad ogni ri-connessione). Affinché il tutto funzioni è tuttavia necessario che l’IP sia pubblico.
WE112 ha una lista di comandi preesistenti che consentono di impostare o conoscere alcuni parametri di sistema. I comandi possono essere inviati da un qualsiasi utente abilitato, sia via chat che via mail. Nella tabella sottostante sono riportati tutti i comandi di sistema con relativa descrizione:
Comando | Descrizione |
---|---|
STAT | Richiede lo stato del sistema. Il dispositivo risponde al mittente inviando un messaggio in chat o una mail contenente le seguenti informazioni:
ESEMPIO: IP:192.168.7.1 (15:54:49 up 9 days, 7:07, load average: 0.32, 0.23, 0.18) |
SETTIME MMDDhhmmYYYY | Quando WE112 riceve questo comando (via Chat o Email) da un utente registrato imposterà la nuova data e l’ora come indicato nel messaggio. Il significato della sintassi è: MM: mese, DD: giorno, hh: ora, mm: minuti e YYYY: anno. ESEMPIO: Per settare la data 25 dicembre 2022 e l’ora 09:41 inviare SETTIME 122509412022 |
SIGNAL | Richiede la qualità del segnale Wi-Fi. Quando WE112 riceve questo comando (via Chat o Email) da un utente registrato il dispositivo rileverà la potenza del segnale Wi-Fi e la comunicherà al mittente seguendo il seguente formato: WIFI Signal:**XX**dBm Dove al posto di “XX” verrà riportato il valore in dBm. |
ReBooT | Provoca un riavvio del sistema. Quando WE112 riceve questo comando (via Chat o Email) da un utente registrato, provvederà al riavvio del sistema. Fare particolare attenzione all’uso delle maiuscole/minuscole. |
PowerOff | Richiede lo spegnimento del sistema. Quando WE112 riceve questo comando (via Chat o Email) da un utente registrato, provvederà allo spegnimento del sistema. Sarà necessario togliere e dare alimentazione al dispositivo per farlo ripartire. Fare particolare attenzione all’uso delle maiuscole/minuscole. |
WE112 da la possibilità di effettuare alcune operazioni di diagnostica e di visualizzare alcuni dati relativi al funzionamento del sistema.
Accedendo alla sezione Diagnostics si potranno inoltre ottenere alcune informazioni aggiuntive riguardo le connessioni attive al fine di verificarne l’effettivo funzionamento.
Dalla pagina Diagnostics → Logs → System è possibile consultare gli ultimi 20 log di sistema.
Nella tabella riportata verranno visualizzate alcune informazioni utili ad avere un riscontro sullo stato del sistema e ad individuare eventuali errori. Per aggiornare la lista dei log visualizzati, cliccare il tasto Refresh.
Nel caso in cui fossero presenti delle segnalazioni di errore, ricontrollare la configurazione del dispositivo ed eventualmente rivolgersi al supporto Nethix.
Dalla pagina Diagnostics → Logs → Boot invece si possono visualizzare i log relativi ai boot di sistema, ovvero tutte le operazioni che vengono eseguite da WE112 ad ogni avvio/riavvio.
Tali informazioni possono essere utili al supporto Nethix in caso di assistenza.
Dalla pagina Diagnostics → Networking si possono consultare informazioni aggiuntive sullo stato delle connessioni attive.
La pagina è divisa in 3 sezioni: RNDIS Interface, WLAN Interface e VPN Interface (se presente).
Ogni sezione riporta una serie di informazioni tecniche relative alla connessione di riferimento.
RNDIS Interface:
WLAN Interface:
VPN Interface:
Nel caso in cui si dovessero riscontrare dei problemi nel comunicare con l’esterno, ad esempio durante l’invio dei dati verso un portale, mail o altro, WE112 da la possibilità di effettuare dei ping verso un qualsiasi host, permettendo di selezionare l’interfaccia di rete da utilizzare.
Per farlo sarà sufficiente accedere alla pagina Diagnostics → Ping.
Una volta completati i campi descritti, cliccando Ping si darà inizio all’operazione. I risultati verranno riportati nell’area sottostante, consentendo così all’utente di intercettare eventuali problematiche.
WE112 è dotato di un ingresso configurabile via software, in base alle esigenze del cliente. Per cambiare la configurazione dell’ingresso è sufficiente selezionare la pagina Configuration → General Setup.
Note
Dopo aver modificato la modalità con la quale si intende utilizzare l’ingresso, la variabile precedentemente associata verrà eliminata. Ricordarsi di crearla nuovamente.
WE112 permette di visualizzare una panoramica completa della configurazione fatta dall’utente, accessibile in un’unica pagina, al fine di semplificare la consultazione delle informazioni inserite.
Accedendo infatti alla pagina Configuration → Overview si avrà a disposizione un riassunto completo della configurazione finora fatta suddiviso nelle seguenti aree:
Alla destra di ogni voce visualizzata nell’ Overview della configurazione è presente l’icona che permette di espanderne i contenuti e di accedere a dettagli aggiuntivi.
Nella sezione Configuration → General Setup si possono definire alcune impostazioni generali del dispositivo, oltre che attivare alcuni servizi aggiuntivi.
Nella pagina Configuration → General Setup → System, sotto la sezione System, si possono personalizzare i contenuti che verranno visualizzati alla pagina Status → Site appena dopo il login. Queste impostazioni hanno il solo scopo di identificare il dispositivo e non sono obbligatorie.
Nella pagina Configuration → General Setup → System, sotto la sezione Time/Date, sarà possibile impostare la data e l’ora del dispositivo:
È inoltre possibile specificare un server NTP diverso da quelli di default, cliccando il link Advanced
Sono possibili alcune personalizzazioni grafiche dell’interfaccia web del dispositivo, valide per tutti gli utenti ed impostabili andando alla pagina Configuration → General Setup → Web Interface.
Nella sezione Web interface theme si può selezionare il tema del dispositivo tra Dark (versione scura) e Light (versione chiara).
Nella sezione Web interface customization si potranno modificare altri elementi del dispositivo:
Ogni campo che richiede un colore se cliccato farà apparire un color picker con il quale sarà facilmente selezionabile il colore desiderato e verrà inserito in automatico il valore esadecimale corrispondente.
Alla pagina System → Info si possono trovare alcune informazioni aggiuntive su WE112. Nella sezione System information, vengono visualizzate alcune informazioni di carattere generale:
WE112 da la possibilità di effettuare un backup della configurazione fatta sul dispositivo sotto forma di file criptato, andando alla pagina System → Backup/Restore.
Il backup comprende:
Non verranno invece copiati:
Per effettuare il backup, cliccare Backup dalla sezione Download configuration.
Una volta ottenuto un file criptato di backup, lo si potrà caricare su un qualsiasi altro dispositivo allineato con quello di partenza.
Dalla sezione Restore configuration, sarà sufficiente selezionare il file di backup e cliccare Restore. Al termine dell’operazione, si raccomanda di riavviare il dispositivo per rendere effettive tutte le modifiche.
Lo strumento Backup/Restore può risultare utile nel caso in cui si voglia conservare una copia della configurazione, al fine di poterla eventualmente ricaricare nel dispositivo di partenza, o nel caso in cui si debbano installare più dispositivi con la stessa configurazione.
Nel secondo caso (effettuare il Restore su un WE112 diverso da quello da cui è stato generato il Backup), è fondamentale sapere quanto segue:
La memoria interna di WE112 permette di immagazzinare una grande quantità di dati. Tuttavia, al fine di non appesantire inutilmente il dispositivo, viene data la possibilità di cancellare qualsiasi log presente andando alla pagina System → Reset Logs.
I log che possono essere cancellati sono:
Una volta selezionate una o più categorie, sarà sufficiente cliccare Erase logs per eliminare i log in maniera definitiva dalla memoria del dispositivo.
Nel caso in cui si intenda riportare WE112 alle impostazioni di fabbrica, cancellando tutti i dati salvati, i log ed azzerando completamente la configurazione, è possibile andare alla pagina System → Factory Reset.
Dopo aver cliccato l’unico tasto presente nella pagina, verrà chiesto di confermare la propria scelta prima di procedere. Una volta data conferma, WE112 provvederà a riavviare se stesso, e, una volta fatta la procedura di inizializzazione, tornerà ad essere raggiungibile via USB.
Note
Il factory reset elimina tutte le impostazioni, comprese quelle legate alla connettività. Si sconsiglia per tanto di eseguirlo da remoto.
WE112 può essere aggiornato in qualsiasi momento a fronte di una richiesta specifica del cliente o su segnalazione da parte di Nethix stessa.
Gli aggiornamenti possono essere effettuati in 2 diverse modalità: scrivendo il nome della versione e scaricandola dal server ufficiale Nethix (dopo aver contattato il supporto Nethix), o caricando sul dispositivo un file criptato contenente l’aggiornamento (da richiedere al supporto Nethix).
Entrambe le modalità sono utilizzabili andando alla pagina System → Ugprade.
Una volta nota la stringa da inserire, sarà sufficiente inserirla nel campo Version e cliccare il tasto Upgrade relativo.
Il tempo del download dipende direttamente dalla velocità della connessione attiva su WE112. Una volta scaricata la versione, WE112 si riavvierà al fine di procedere con l’installazione. Questa operazione potrebbe richiedere alcuni minuti (circa 3).
Una volta che WE112 sarà tornato raggiungibile, è opportuno accedere all’interfaccia al fine di verificare che l’aggiornamento sia andato a buon fine (è sufficiente controllare pannello di stato).
Dalla sezione Upgrade from file invece, sarà possibile inviare a WE112 un pacchetto criptato contenente l’aggiornamento, dopo averlo scaricato nel proprio PC.
Il pacchetto da utilizzare cambia a seconda della versione di partenza e va richiesto direttamente al supporto Nethix.
Il tempo del download dipende direttamente dalla velocità della connessione attiva su WE112. Una volta scaricata la versione, WE112 si riavvierà al fine di procedere con l’installazione. Questa operazione potrebbe richiedere alcuni minuti (circa 3).
Una volta che WE112 sarà tornato raggiungibile, è opportuno accedere all’interfaccia al fine di verificare che l’aggiornamento sia andato a buon fine (è sufficiente controllare pannello di stato).
Le features del dispositivo sono una serie di opzioni hardware e software che compongono il sistema.
Per verificare le opzioni attive nel proprio dispositivo, andare alla pagina System → Features.
I plugins sono una serie di pacchetti criptati che consentono di aggiungere/modificare parte della configurazione e delle pagine web disponibili.
Per caricare un plugin o verificare la lista dei plugin attualmente installati nel dispositivo in vostro possesso, accedere alla pagina System → Plugins.
Questo interessante tool consente ad esempio di inviare un pacchetto a WE112, al fine di aggiungere un configurazione pre-confezionata in accordo con le specifiche o le necessità del cliente.
Attraverso un plugin, si potranno aggiungere:
La differenza sostanziale tra caricare un plugin o effettuare un restore da un backup di un dispositivo, sta nel fatto che tramite i plugin possono essere aggiunte pagine precedentemente non esistenti nel sistema, e che eventuali variabili, eventi, azioni verranno aggiunte a quelli attualmente esistenti (con il restore si va invece a sovrascrivere la configurazione).
Per conoscere i plugin disponibili o per richiederne di personalizzati, è necessario rivolgersi al supporto Nethix.
Il prodotto non deve essere smaltito assieme agli altri rifiuti. Gli utenti devono provvedere allo smaltimento delle apparecchiature da rottamare portandole al luogo di raccolta indicato per il riciclaggio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Per ulteriori informazioni sui punti di raccolta, contattare il proprio comune di residenza o il servizio di smaltimento dei rifiuti locale.
Nethix garantisce all’acquirente che il prodotto sarà privo di difetti di materiale e fabbricazione per un periodo di due anni (24 mesi) dalla data di acquisto.
Durante il periodo di garanzia, dietro presentazione della prova d’acquisto, il prodotto verrà riparato o sostituito, a discrezione di Nethix, senza alcun addebito per parti di ricambio o manodopera.
La garanzia decade in caso di uso improprio o manomissione.
In caso di problemi tecnici l’acquirente potrà richiedere assistenza tecnica a Nethix in uno dei modi seguenti:
Il reso per riparazione o sostituzione deve essere preventivamente autorizzato tramite richiesta del numero di RMA.
Inviate tramite email a Nethix o al vostro concessionario una scheda che presenti le seguenti informazioni:
Nethix provvederà ad inviare il numero di RMA e quindi il cliente potrà ́inviare il materiale in riparazione.
I prodotti dovranno essere inviati in porto franco.
Il materiale riconsegnato privo dei sigilli di fabbrica viene automaticamente considerato fuori garanzia.